Un tesoretto da 3 miliardi per tagliare il cuneo fiscale ai redditi medio-bassi. È quanto prevede il Def (Documento di economia e finanza) approvato dal governo Meloni nel Consiglio dei ministri di martedì sera. «Sosterrà il potere d'acquisto delle famiglie» e allo stesso tempo, spiega il Mef, «contribuirà alla moderazione della crescita salariale» contro «una pericolosa spirale salari-prezzi».
Il taglio del cuneo fiscale
Il nuovo intervento copre periodo di tempo che va da maggio a dicembre ed è destinato soltanto ai lavoratori con redditi bassi, ovvero quelli che guadagnano fino a 25mila euro lordi annui. Un taglio del cuneo fiscale c'era stato già con la Legge di Bilancio 2023 ed è costato circa 5 miliardi.
Chi ci guadagna?
Il Sole 24 Ore ricorda che la normativa ha esteso alle retribuzioni lorde fino a 25mila euro l'esonero del 3% sulla quota di contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti pubblici e privati (esclusi i lavoratori domestici). Per la fascia retributiva tra 25mila e 35mila euro si è confermato l’esonero del 2%.
Quali sono gli effetti in busta paga? Per i redditi fino a 25mila euro lordi c'è un risparmio mensile di 41,15 euro, mentre su base annua ammonta a 493,85 euro. Da 27.500 a 35mila euro di reddito una trentina di euro in più in busta paga, 360-390 l’anno.
Di quanto aumentano gli stipendi?
Con i nuovi 3 miliardi queste cifre sono destinate ad alzarsi. Le cifre non sono ancora precise e verranno delineate con più chiarezza nei prossimi giorni, ma secondo le prime stime i riedditi medio-bassi (fino a 25mila euro lordi annui) potranno trovare in busta paga, nell'arco temporale che va da maggio a dicembre, circa 25-30 euro in più al mese, ovvero 300-360 euro all'anno.
Da dove arrivano i 3 miliardi?
«A fronte di una stima di deficit tendenziale per l'anno in corso pari al 4,35% del pil, il mantenimento dell'obiettivo di deficit esistente (4,5%) permetterà di introdurre, con un provvedimento di prossima attuazione, un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre 3 miliardi a valere sull'anno in corso». Lo annuncia il Mef nella nota che illustra il Def, approvato dal Consiglio dei ministri.
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