Stretta di Johnson su Huawei: pronto al bando dal 5G in UK

Stretta di Johnson su Huawei: pronto al bando dal 5G in UK
Lunedì 6 Luglio 2020, 10:15
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(Teleborsa) - Stretta di Boris Johnson su Huawei con tanto di bando del colosso cinese dalla rete 5G della Gran Bretagna entro l'anno.

Lo rivelano diversi media britannici, tra cui il Telegraph che precisa come l'agenzia governativa che si occupa di comunicazione e intelligence, la Gchq, abbia riconsiderato la garanzia fornita a suo tempo sulla sicurezza delle tecnologie del colosso cinese.

Al momento, dal governo non sono arrivati smentite o commenti, ma secondo la stampa inglese a far cambiare rotta al governo di Londra sarebbero state le sanzioni USA contro Huawei che, impedendo alla società l'utilizzo di tecnologie basate su brevetti americani, costringeranno l'azienda a utilizzare tecnologia cinese.

Nel suo rapporto, consegnato al premier, la Gchq indica che ciò possa portare al ritiro della garanzia precedentemente accordata circa la possibilità che i rischi rappresentati dal colosso tecnologico cinese possano essere gestiti in sicurezza.

Le nuove sanzioni statunitensi su Huawei - scrive il Telegraph citando le conclusioni del rapporto - costringeranno l'azienda a utilizzare tecnologia non affidabile che potrebbe rendere impossibile il controllo del rischio.

"La politica del Regno Unito è dettata dall'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump", ha risposto in una serie di tweet, il responsabile dei media internazionali di Huawei a Londra, Paul Harrison. "Gli Usa - si chiede Harrison - non dovrebbero rispettare un Regno Unito che nell'era post Brexit è in grado di scegliere la propria strategia sulle telecomunicazioni?".

Se confermata, la notizia indicherebbe una vera e propria svolta nella politica britannica sul 5G: a inizio anno Johnson aveva infatti dato il via libera all'azienda cinese.

Secondo la stampa, potrebbe anche trattarsi di una prima risposta alla legge sulla sicurezza voluta da Pechino per colpire Hong Kong, ex colonia britannica fino al 1997, già definita dal governo di BoJo "una chiara e grave violazione" della dichiarazione sottoscritta dai due Paesi al momento della restituzione e che in risposta vedrà Londra facilitare il regime dei visti per i suoi abitanti.
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