Superbonus 110%, come funziona: domande e risposte

Superbonus 110%, come funziona: domande e risposte
di Nando Santonastaso
Lunedì 17 Maggio 2021, 11:00 - Ultimo agg. 13:57
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Un vademecum per fare chiarezza sui lavori ammessi al Superbonus 110% e sui requisiti necessari, con tutte le indicazioni pratiche e la risposta alle sei domande più frequenti. In collaborazione con l'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli, rispondono Immacolata Vasaturo e Mario Michelino. 

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Perché il Superbonus 110% è così importante per le famiglie proprietarie di casa?

Il superbonus rappresenta una reale possibilità di “sistemare” la propria casa, usufruendo di un’agevolazione che potrebbe consentire di realizzare l’intervento anche a costo zero. Con questa misura molte famiglie italiane avranno la possibilità di rendere le proprie case più sicure da un punto di vista sismico e renderle più efficienti sotto l’aspetto energetico.

In sostanza, scegliendo di effettuare uno dei tre interventi agevolabili previsti dalla legge, si avrà la possibilità di avere un “credito di imposta” da utilizzare in quote costanti in cinque anni (metodo tradizionale) in occasione della dichiarazione dei redditi. Non dimentichiamo comunque che, oltre alle famiglie, beneficerà del superbonus, sotto l’aspetto della ripresa economica, tutto il settore edilizio e l’indotto collegato.

È vero che il costo dell'intervento non verrà pagato dalle famiglie ma dalle imprese e dalla banca?

Premesso che resta ferma la possibilità di pagare e usufruire in maniera tradizionale della detrazione del 110% in dichiarazione dei redditi in un periodo di cinque anni, anziché di 10, la novità della misura è rappresentata dalla possibilità di utilizzare lo “sconto in fattura” o la “cessione del credito”. Con lo sconto in fattura non si effettua proprio il pagamento, mentre con la cessione del credito occorre prima pagare i lavori e poi cedere il credito maturato.

Imprese e banche, però, applicano lo sconto in fattura o acquistano il credito trattenendo una piccola percentuale, anche per l’anticipo dell’agevolazione in favore del contribuente: le condizioni applicate variano ed occorre informarsi preventivamente.

Si può ottenere un vantaggio fiscale da parte di chi accede al Superbonus 110%?

Come già detto, ove il proprietario decida di pagare tutti i lavori, avrebbe un guadagno perché per ogni 100 di spesa il credito di imposta ammonta a 110, tuttavia tale agevolazione va spalmata in cinque anni. Il credito di imposta maturato rappresenta dunque l’importo che potrà essere detratto, in cin quote costanti, dalle imposte dovute in ciascun anno di imposta. Vale la pena ricordare che per il calcolo del credito maturato fa fede il criterio di cassa dei pagamenti, quindi le spese si considerano sostenute nell’anno in cui sono state pagate, a prescindere dalla data della fattura.

Il Superbonus può essere approcciato da ogni proprietario o c'è bisogno di particolari garanzie di reddito?

Non sono richieste garanzie di reddito per accedere al superbonus. Tuttavia, chi vorrà pagare e poi usufruire in cinque anni del credito di imposta, dovrà avere anche un reddito, per detrarre dalle proprie imposte la quota pari a 1/5 del credito, pena la perdita della quota dell’agevolazione. Chi ha un reddito basso che non consente di godere dell’agevolazione (soggetti che sono definiti “incapienti”), avrà necessità di utilizzare la cessione del credito o lo sconto in fattura per non perdere i benefici. Quindi la detrazione massima conseguibile è pari all’imposta annua che si dovrebbe pagare: se la detrazione è superiore alle imposte dovute, l’eccedenza non può essere recuperata negli anni successivi o chiesta a rimborso.

Si può chiedere il Superbonus per ogni tipologia di casa o bisogna rispettare determinati parametri?

Per le persone fisiche, l’utilizzo delle detrazioni è ammesso per massimo due unità immobiliari, oltre agli eventuali interventi su parti comuni condominiali. Per avere accesso alla detrazione occorre possedere o detenere l'immobile in base a un titolo idoneo. A solo titolo di esempio non esaustivo, si ricorda che la detrazione spetta ai proprietari e nudi proprietari, ai titolari di un diritto reale di godimento, ai familiari conviventi del possessore o detentore dell’immobile ristrutturato, a condizione che abbia sostenuto le spese e siano intestati a lui bonifici e fatture. Sono in ogni caso escluse le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9 cioè le abitazioni di lusso.

In un condominio devono essere tutti d'accordo i proprietari o si può procedere anche se non c'è unanimità? 

Per i condomini si può procedere anche se non c’è l’unanimità. Per approvare in assemblea condominiale gli interventi legati al superbonus, per il finanziamento degli stessi o per la cessione del credito, sono sufficienti i voti che rappresentino la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio. Ovviamente la maggioranza potrà decidere sulla tipologia degli interventi sulle parti comuni dell’edificio, senza coinvolgere le singole unità di proprietà esclusiva. In sostanza è un vero aiuto per gli amministratori che potranno velocemente sondare il “terreno condominiale” e se del caso avviare i lavori con tutte le precazioni del caso.

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