Superbonus 110, proroga per villette fino al 30 giugno. E arriva lo sblocco dei crediti per compensazione. Ecco come funziona

Superbonus 110, proroga per villette fino al 30 giugno. E arriva lo sblocco dei crediti per compensazione
Superbonus 110, proroga per villette fino al 30 giugno. E arriva lo sblocco dei crediti per compensazione
Giovedì 16 Marzo 2023, 10:30 - Ultimo agg. 18 Marzo, 12:03
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Superbonus 110, via libera del governo alla proroga per le villette dal 31 marzo al 30 giugno 2023. La norma potrebbe rientrare negli emendamenti al Dl Cessioni, al momento all'esame della commissione Finanze della Camera. Sul tavolo ci sono poi anche altri punti caldi, a partire dallo sblocco dei crediti tramite compensazioni. La verrà tradotta, come riporta il Sole 24 Ore, attraverso un emendamento dal relatore Andrea de Bertoldi (FdI). Tra le modifiche al decreto, anche la soluzione per chi ha già dato l'anticipo per lavori come l'installazione di caldaie e infissi. 

Sblocco crediti con gli F24

Il titolare del Mef ha anche fatto capire di non condividere la proposta - avanzata da Abi e Ance - di consentire alle banche di compensare con gli F24 dei loro clienti i crediti d'imposta del superbonus che acquistano anziché compensarli con i propri F24. «Restiamo freddi», ha affermato.

Come sempre il governo consente miglioramenti da parte delle commissioni parlamentari.

 

Stop sequestro crediti se buona fede

Stop al profilo penale e al sequestro preventivo del credito nel caso in cui chi lo riceve sia in buona fede. È quanto prevedono gli emendamenti di FdI e di FI presentati al dl Superbonus che puntano a superare alcune delle motivazioni che hanno portato al blocco delle cessioni dopo che le sentenze della Corte di Cassazione dello scorso 28 ottobre hanno confermato la possibilità per l'Amministrazione finanziaria di disporre il sequestro preventivo dei crediti d'imposta anche se i cessionari sono estranei al reato e hanno agito in buona fede. Rimangono invece immutate - spiegano gli emendamenti - le norme in caso di dolo.

 

Novità su caldaie e infissi

Potrebbero arrivare delle deroghe per i cosiddetti 'interventi in regime di edilizia liberà, come l'acquisto di serramenti, caldaie, e impianti fotovoltaicì anche se non ancora effettuati per i quali alla data del 16 febbraio - quella del decreto - risultino effettuati ordini di fornitura vincolanti. Oppure per tutelare il Sismabonus o i lavori effettuati da Iacp e Onlus. Possibili anche alcune norme di natura interpretative per eliminare incertezze ma non quelle richiesta a gran voce da banche e costruttori.

 

Cosa cambia per i condomini e case popolari

Per quanto riguarda i condomìni si propone di far usufruire del bonus al 110% fino alla fine del 2024 tutti coloro che hanno presentato la Comunicazione di inizio lavori entro il 25 novembre scorso. Ad oggi, invece, queste persone possono ricevere lo sconto solo fino alla fine del 2023, ma molti cantieri risultano bloccati per il caos fiscale delle banche in merito alla cessione del credito, ma anche per la carenza di materie prime. Per case popolari o enti assimilati, ma anche le cooperative edilizia, gli emendamenti propongono di eliminare o rivedere le condizioni per usufruire del bonus al 110% tutto quest’anno, senza la condizione del 60% dell’intervento completato entro il prossimo 30 giugno.

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