Le imprese potranno rateizzare le bollette elettriche fino a 36 mesi. Ma per poter accedere a questa possibilità, dovranno accettare una serie di impegni. Il primo è che dovranno garantire i livelli occupazionali. Il secondo è che non potranno distribuire dividendi ai propri soci e non potranno delocalizzare le proprie produzioni all’estero. Sono alcune delle novità contenute nel testo definitivo del decreto aiuti-quater pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento, come già emerso nei giorni scorsi, riscrive le regole del Superbonus, abbassando dal 110 al 90 per cento l’aliquota del credito di imposta, ma allungando il tempo dei lavori per le case unifamiliari. Mentre per lo sblocco dei crediti incagliati nei cassetti fiscali di famiglie e imprese potrebbe cambiare il meccanismo per fare “spazio” nei bilanci delle banche. La bozza del decreto prevedeva la possibilità di allungare fino a 10 anni il termine per poter incassare i crediti dal Fisco.
LA MISURA
Una misura che, tuttavia, avrebbe comportato un aumento dei costi di finanziamento per le imprese e le famiglie.
IL PASSAGGIO
I condomini, invece, potranno ancora accedere al Superbonus del 110 per cento solo se entro il prossimo 25 novembre avranno presentato la Cilas e avranno già adottato tutte le delibere di autorizzazione dei lavori. Poi, passata quella data, anche per i condomini si passerà alla nuova aliquota del 90 per cento. Il decreto istituisce anche un fondo per aiutare le famiglie con redditi bassi nelle operazioni di ristrutturazione e di efficientamento energetico. Il decreto contiene anche altri importanti capitoli. Viene prorogato fino a fine anno, lo sconto di 30,5 centesimi sulle accise di benzina e diesel. Uno sconto che, senza il nuovo provvedimento, sarebbe scaduto ieri. Così come arriva la conferma anche per il mese di dicembre, degli aiuti sotto forma di crediti d’imposta, per le bollette delle imprese a partire da quelle con contratti da 4,5 chilowattora (praticamente tutto il piccolo commercio compresi bar e ristoranti). Lo sconto fiscale riconosciuto oscillerà tra il 30 ed il 40 per cento a seconda del tipo di impresa (gasivore o non gasivore, energivore o non energivore). Il decreto poi prevede l’innalzamento da 600 fino a 3 mila euro, dell’esenzione fiscale completa sui benefit erogati dalle aziende. Una misura tuttavia, che avrà una durata limitata, poco più di un mese. Gli aiuti potranno essere concessi per pagare le bollette di luce, gas e quelle idriche.