IlMessaggero. Ai pensionati la tredicesima è già stata versata, mentre ai dipendenti pubblici verrà corrisposta entro venerdì. Equivale a circa una mensilità retributiva e ha un impatto determinante sui consumi extra di Natale, anche se tradizionalmente una buona fetta della tredicesima viene prosciugata da bollette e spese straordinarie rimandate a fine anno. Il pagamento della tredicesima per gli statali è disciplinata dall’articolo 1 della legge n°350 del 2001 che fissa il 15 di dicembre come data ultima per il versamento.
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Molte amministrazioni però provvedono prima alla sua erogazione: la situazione cambia a seconda dei regolamenti interni.
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— InvestimentiBNPP (@InvestimentiBNP) December 14, 2020
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Tredicesima, a cosa corrisponde
Solitamente la mensilità extra corrisponde a un dodicesimo del totale annuo guadagnato. Quest’anno la tredicesima arriverà nei portafogli di 16 milioni di pensionati e di 18 milioni di lavoratori dipendenti e l’importo complessivo di queste 34 milioni di gratifiche natalizie ammonterà a 30 miliardi di euro, ha calcolato la Cgia di Mestre. Che avverte: mancano all'appello 3 miliardi rispetto alla somma pagata l’anno scorso per le tredicesime. La buona notizia per statali (e pensionati) e che la riduzione non li riguarda, come non concerne i dipendenti privati che nonostante il Covid hanno continuato a lavorare a pieno ritmo.
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«Il virus purtroppo ha alleggerito le tredicesime di tanti dipendenti del settore privato. Dall’inizio dell’emergenza, infatti, almeno 6,6 milioni di lavoratori sono finiti in cassa integrazione e molti di questi a zero ore. Questa situazione non ha consentito a tante persone di maturare il rateo mensile che definisce economicamente la gratifica, alleggerendone quindi l’importo finale di circa 100 euro per ogni mese di indennità ricevuta», ha spiegato l'Ufficio studi della Cgia di Mestre.
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