Finisce nella bufera Tupperware. La storica azienda Usa di contenitori ermetici per cibi è in crisi di liquidità e sta cercando capitali freschi per sopravvivere. Il titolo a Wall Street ha perso ieri quasi il 50% e oggi segna un rimbalzo del 14% anche se restano pesanti ombre sull'operatività. Il management ha ingaggiato consulenti finanziari « per aiutare a migliorare la struttura di capitale» e sgombrare il campo dai dubbi sull'effettiva continuità operativa. Sull'azienda - riferisce Bloomberg - grava un debito di quasi 700 milioni di dollari e ora Tupperware è a caccia di potenziali investitori o partner finanziari e sta valutando di mettere mano al patrimonio immobiliare per reperire liquidità.
La rivoluzione
Il ceo Miguel Fernandez ha assicurato che Tupperware «ha intrapreso un percorso» per rivoluzionare l'attività dell'azienda e sanare la posizione di capitale e liquidità. «L'azienda sta facendo tutto ciò che è in suo potere per attenuare gli impatti dei recenti eventi - ha detto - e stiamo prendendo provvedimenti immediati per cercare finanziamenti aggiuntivi e affrontare la nostra posizione finanziaria».
Tupperware shares fell nearly 50% Monday following a bleak warning that its future is looking murky https://t.co/FD0EHNopOS pic.twitter.com/QXxxyM7ImG
— CNN (@CNN) April 11, 2023
I precedenti
Non è la prima volta che Tupperware finisce nei guai e già nel 2020 aveva accusato gravi difficoltà rivelando quanto ormai quel sistema di business non fosse più al passo con i tempi.