Recovery plan e opportunità turismo: Intesa Sanpaolo in aiuto delle piccole e medie imprese

Recovery plan e opportunità turismo: Intesa Sanpaolo in aiuto delle piccole e medie imprese
Lunedì 21 Febbraio 2022, 17:31
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Intesa Sanpaolo rinnova il proprio sostegno all’industria del Turismo, con lo scopo di affiancare le imprese nel rilancio legato alle opportunità previste dal Pnrr e dalle iniziative ministeriali.

In particolare, Intesa Sanpaolo innalza da oggi il plafond (il limite massimo di un finanziamento o credito ndr.) da un miliardo a 1,2 miliardi di euro e offre alle imprese la liquidità loro necessaria attraverso l’acquisizione dei crediti di imposta e una serie di iniziative da abbinare alle agevolazioni pubbliche. 

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In abbinamento all’ammontare delle risorse pubbliche disponibili complessivamente per 2,4 miliardi di euro, di cui 500 milioni di “Bonus Turismo” fino al 2025 (grazie al Decreto Legge n.152 del 2021), Intesa Sanpaolo annuncia un nuovo intervento a favore delle imprese ricettive tramite specifiche soluzioni finanziarie indirizzate a massimizzare l’efficacia degli incentivi pubblici:
 

cessione del credito di imposta: permetterà a chi ha maturato il credito di imposta di cederlo alla banca ottenendo il pagamento del corrispettivo, senza dover attendere i tempi di recupero previsti dalla norma di Legge;
 

finanziamenti a breve termine: per anticipo contributi a fondo perduto erogati a fine lavori;  
 

finanziamenti a medio-lungo termine: con erogazione a stato di avanzamento dei lavori e pre-ammortamento con possibilità di rimborsare parte della quota capitale tramite incentivi statali (e rimborso rateale della restante quota tramite flussi di cassa operativi dell’azienda).

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L’iniziativa vuole anche rafforzare la transizione sostenibile delle imprese ricettive lungo tre assi chiave: riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture ricettive, sostenibilità ambientale dell’offerta attraverso il rinnovamento di strutture e servizi e digitalizzazione del modello di servizio.

In questa cornice si colloca l’accordo siglato con le associazioni di categoria Confindustria Alberghi, Federalberghi e Federterme al fine di contribuire all’accelerazione degli investimenti nel comparto.
Rientrano nelle misure destinate agli associati le soluzioni di finanziamento ideate da Intesa Sanpaolo per contribuire al rilancio delle strutture ricettive italiane:
 

Suite Loan, finanziamento pensato per le imprese turistiche che intendono migliorare il proprio posizionamento in termini di qualità della propria struttura ricettiva attraverso un meccanismo di incentivi economici grazie alla riduzione del tasso a seguito della condivisione di obiettivi di miglioramento;
 

S-Loan Turismo, il finanziamento per la sostenibilità 2 che mira a incentivare investimenti per la riqualificazione energetica delle strutture alberghiere, con particolare attenzione agli impatti ambientali degli interventi. Anche in questo caso è previsto un meccanismo di premialità in termini di riduzione del tasso applicato e la possibilità di abbinare la garanzia Sace Green all’80%, che consente di allungare la durata del finanziamento fino a 20 anni, comprensivo di 3 anni di pre-ammortamento.

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Nelle prossime settimane il gruppo bancario darà avvio a una serie di incontri territoriali per illustrare alle Pmi clienti della Banca dei Territori il contesto normativo di riferimento alla luce degli incentivi previsti dal Governo per il settore turistico.

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Le nuove misure di supporto alle aziende del comparto turistico contribuiscono ad attuare uno dei pilastri di “Motore Italia”, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per sostenere le Pmi con nuovo credito e liquidità per gli investimenti.

Da qui al 2026 il Gruppo Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle Pmi, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del Pnrr.
 

Bernabò Bocca, presidente Federalberghi: «L’accordo proposto dalla Banca ha il grande pregio di coinvolgere le categorie più significative del comparto, creando indirettamente un sistema coeso nel rilancio del turismo e della ricettività italiana».

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