Turismo, Palmucci (Enit): «Vaccinazioni per far ripartire l'Italia del turismo»

Turismo, Palmucci (Enit): «Vaccinazioni per far ripartire l'Italia del turismo»
di Valerio Esca
Sabato 29 Maggio 2021, 15:18 - Ultimo agg. 15:33
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«Attraverso il nostro ufficio studi seguiamo con particolare attenzione la reputazione dell’Italia anche attraverso i social media. Da queste analisi viene fuori che la destinazione più desiderata dai turisti, da qualsiasi parte del mondo, è l’Italia. Resta dunque la prima scelta come meta per le vacanze, soprattutto quella preferita dagli americani, come ci hanno comunicato i tour operator». Lo afferma al Mattino Giorgio Palmucci, presidente di Enit. Palmucci tra le altre cose è tra i protagonisti della premiazione del Giro d’Italia di oggi. Enit è title sponsor del Giro (presente per il terzo anno consecutivo), oltre ad essere presente con una sua squadra e con Radio Enit. «Questo dato è estremamente positivo – aggiunge Palmucci, che incalza -. Abbiamo un certo ottimismo che da settembre, dopo l’estate, ci possa essere una ripresa del turismo in Italia, anche con quei flussi extraeuropei, fondamentali per il Paese. Basti pensare che gli americani rappresentano il 12,5% dei turisti italiani, soltanto per fare un esempio, e sono anche turisti che spendono. In Campania, zone come la penisola sorrentina, Capri, Ischia, non possono vivere soltanto di turismo domestico. È necessario che si riprenda con il turismo intercontinentale, per il sostegno e sostentamento di albergatori e ristoratori».

Il numero uno di Enit poi ricorda: «Abbiamo passato un anno tra i più terribili della storia per il turismo a livello mondiale. Fortunatamente almeno l’estate scorsa abbiamo avuto uno spiraglio, quando abbiamo potuto accogliere nelle varie località balneari e montane almeno i turisti italiani e in parte europei. Poi purtroppo la seconda ondata ha bloccato la vera ripresa. Si era puntato in autunno anche a far ripartire le città d’arte con il turismo straniero ma è arrivato un altro lockdown e poi le zone rosse. Dopo un inverno disastroso – spiega Palmucci – per il turismo montano e tutta la stagione invernale, nonostante la presenza della neve, ora è il momento della svolta. Bisogna correre sempre più veloci con la campagna vaccinale ed è una buona cosa per il comparto che il governo abbia già individuato date certe per le riaperture, per gli spostamenti per chi arriva dall’estero, soprattutto dall’Europa, dove non c’è necessità di fare la quarantena».  Sulle isole Covid free il presidente di Enit evidenzia: «Sicuramente tutto quello che può permettere al turista e a chi vuole venire nel nostro Paese di essere tranquillo nell’affrontare una vacanza è ben accetto.

Bisogna fare i conti anche con l’aspetto psicologico. Difatti se prima la preoccupazione era il costo della vacanza oggi invece è la sicurezza dei luoghi».

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Infine Palmucci racconta l’esperienza del Giro d’Italia, dove Enit è presente per il terzo anno consecutivo. «Il Giro ha una eco enorme e presenza mediatica a livello mondiale, oltre all’importante unione tra biciclette e bike tourism. È anche un modo per raccontare attraverso il Giro d’Italia tutte le città e i territori attraversati dal Giro. C’è una grandissima comunicazione intorno a questo evento e si dà anche spazio a quello che l’Italia è e può offrire, anche per quei posti e borghi meno noti, che hanno tanto in termini di cultura e paesaggi. Il turismo in Italia è e deve diventare sempre più destagionalizzato, da offrire tutto l’anno. Con l’obiettivo di allungare la permanenza media nel momento in cui il turista viene nel nostro Paese».

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