Vaccino anti Covid, primo rapporto Aifa sulla sicurezza: 7mila segnalazioni su 1,5 milioni di dosi

Vaccino anti Covid, primo rapporto Aifa sulla sicurezza: 7mila segnalazioni su 1,5 milioni di dosi
Venerdì 5 Febbraio 2021, 09:00
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(Teleborsa) - L'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha pubblicato il primo rapporto sulla sorveglianza dei vaccini Covid-19. Complessivamente tra il 27 dicembre 2020 e il 26 gennaio 2021 sono giunte 7.337 segnalazioni su un totale di 1.564.090 dosi somministrate, il il 92,4% riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.

Le segnalazioni riguardano soprattutto la prima dose del vaccino Comirnaty di Pfizer/BioNTech (99%), che è stato il più utilizzato – autorizzato dal 22/12/2020 e utilizzato dal 27/12/2020 – e solo in minor misura il vaccino Moderna (1%), autorizzato dal 07/01/2021 e utilizzato dal 14/01/2021. Naturalmente non ci sono dati su quello di AstraZeneca perché autorizzato in un momento successivo al periodo considerato in questo primo rapporto. Con Comirnaty sono state osservate anche cefalea, parestesie, vertigini, sonnolenza e disturbi del gusto mentre con il vaccino Moderna, nausea e dolori addominali.

Il rapporto dell'Agenzia italiana del farmaco ha segnalato inoltre che sono state meno frequenti le altre reazioni locali e i dolori articolari diffusi: "come atteso, la febbre è stata segnalata con maggior frequenza dopo la seconda dose rispetto alla prima". Si segnala, inoltre, che gli eventi segnalati insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (85% dei casi).

Per quel che riguarda il 7,6% di segnalazioni classificate come "gravi" – "per le quali è in corso la valutazione del nesso causale con i vaccini" – tre su quattro non hanno richiesto intervento specifico in ambito ospedaliero. L'Aifa segnala anche 13 decessi avvenuti nelle ore successive alla vaccinazione "che, nelle segnalazioni più dettagliate e complete di dati, non sono risultati correlati alla vaccinazione e sono in larga parte attribuibili alle condizioni di base della persona vaccinata".

"Le analisi condotte sui dati fin qui acquisiti – conclude il rapporto – confermano quindi un buon profilo di sicurezza di questi due vaccini a mRNA. L'ampio numero di segnalazioni non implica che siano emerse criticità inattese, ma è indice dell'elevata capacità del sistema di farmacovigilanza nel monitorare la sicurezza". L'Aifa pubblicherà un rapporto sulla sicurezza dei vaccini Covid-19 con cadenza mensile.
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