Whirlpool, stato di agitazione in tutti gli stabilmenti e sciopero il 22 ottobre

Una recente manifestazione dei lavoratori Whirlpool di Napoli contro la chiusura dello stabilimento
Una recente manifestazione dei lavoratori Whirlpool di Napoli contro la chiusura dello stabilimento
Mercoledì 14 Ottobre 2020, 18:37
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Stato di agitazione a tempo indeterminato in tutti gli stabilimenti Whirlpool, sciopero di otto ore il 22 ottobre e manifestazioni territoriali il 23 ottobre. È quanto ha deciso il coordinamento nazionale Whirlpool di Fim, Fiom, Uilm in vista del tavolo convocato al Mise per giovedì 22 ottobre. Il coordinamento nazionale, in una nota, «esprime la sua assoluta contrarietà alla perdurante decisione di Whirlpool di violare gli accordi sottoscritti nel 2018 al Mise, di chiudere il sito Napoli e di depauperare progressivamente le competenze e le assegnazioni produttive italiane». «Il sindacato - conclude la nota - farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per contrastare le decisioni della multinazionale, rese ancora più odiose dal recente aumento della domanda di elettrodomestici che sta determinando diffusi aumenti della produzione in tutti gli stabilimenti. Ma per vincere la battaglia occorre che anche le istituzioni facciano la loro parte, penalizzando Whirlpool se insisterà nei suoi propositi e incentivandone al contempo eventuali piani di investimenti che ne garantissero il rilancio della presenza in Italia. La politica mantenga le promesse fino ad ora vane, fatte a più riprese e confermate durante la campagna elettorale» conclude il comunicato.

«Lo stabilimento Whirpool di Napoli non deve chiudere.

Qui ci sono 350 persone che lottano da un anno per il loro posto di lavoro e per difendere un sito che è un gioiello tecnologico e industriale nella produzione di lavatrici» ha detto  Rocco Palombella, segretario generale Uilm, al termine dell'assemblea con i lavoratori Whirpool di Napoli e la visita del sito di via Argine. «Come abbiamo ribadito dall'inizio - ha sottolineato Palombella - il governo deve fare di tutto per far mantenere la produzione qui a Napoli e salvaguardare l'occupazione in un territorio già in forte difficoltà. Se chiude Napoli è una sconfitta per tutti». A sua volta il segretario generale Fiom-Cgil Campania, Massimiliano Guglielmi, ha precisato che il 22 ottobre il sindacato andrà allla riunione al Mise «con le stesse convinzioni che stiamo portando avanti da un anno e mezzo: Whirlpool è importante, non solo per Napoli ma per tutta la Campania e per il Sud. Quelle lavoratrici e quei lavoratori hanno sempre fatto lavatrici, le sanno fare bene e noi non accetteremo mai un'impostazione di chiusura. Ci auguriamo si possa tornare al tavolo di confronto con una soluzione che preveda la riconferma
di Napoli all'interno del perimetro produttivo di Whirlpool».

 

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