Zes, sei miliardi per le imprese del turismo: Unicredit accelera al Sud

L'annuncio del plafond di Unicredit al Forum dei Territori a Ercolano

L'Unicredit Tower a Milano
L'Unicredit Tower a Milano
di Nando Santonastaso
Mercoledì 7 Giugno 2023, 07:00 - Ultimo agg. 8 Giugno, 07:29
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Sei miliardi per le imprese del turismo, per le eccellenze del Made in Italy e per quelle che vogliono investire nelle otto aree Zes entrate in funzione nelle regioni meridionali. UniCredit annuncia da Villa Campolieto ad Ercolano, uno dei simboli riconosciuti dell'attrattività culturale e turistica della Campania, il nuovo, ricco plafond a sostegno degli investimenti delle aziende, con un occhio particolare ai settori, come il turismo, che mostrano un dinamismo notevole, soprattutto al Sud, e alle Zone economiche speciali nelle quali la semplificazione burocratica sta confermando per intero la sua rivoluzionaria credibilità, proponendole ormai come modello anche per altri settori. Per agevolare gli investimenti che richiedono tempi più lunghi per entrare a regime, come per quelli che ricadono in aree Zes (le imprese devono mantenere la loro attività per almeno 7 anni dopo il completamento dell'investimento), UniCredit prevede un preammortamento fino a 36 mesi durante il quale rimborsare solo la quota interessi. Un'opportunità che conferma ormai come anche le banche stanno spingendo sulle potenzialità delle Zone economiche speciali il cui contribuito alla crescita del Sud è ormai acclarato (il Commissario straordinario di governo Giosy Romano ha recentemente annunciato che «sono già oltre un miliardo le richieste di investimento nella sola Zes Campania»). 

L'annuncio del plafond di UniCredit arriva dal Forum dei Territori svoltosi, appunto, a Villa Campolieto alla presenza del Presidente dell'Istituto, Pier Carlo Padoan e di Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia. È stata l'ulteriore occasione per un confronto a più voci sulle prospettive di sviluppo del Sud, il secondo peraltro organizzato dalla banca in Campania dopo aver riunito per la prima volta a Napoli il proprio Board. «L'attenzione di UniCredit al nostro territorio è un ulteriore segnale della rinnovata centralità che la nostra città sta vivendo - dice in un messaggio il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, impegnato a Parigi per il gemellaggio tra Museo di Capodimonte e Louvre - la crescita esponenziale del turismo, l'attrattività delle Zes e le opportunità del Pnrr stanno riattivando l'interesse di numerose aziende ad investire: come Amministrazione stiamo lavorando su più fronti per favorirne la realizzazione in un'ottica di sinergia fra pubblico e privato». La centralità del turismo rimane un punto fermo, insiste il presidente degli Industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, secondo cui «il patrimonio artistico e culturale costituisce un punto di forza per Napoli e il Sud, per decenni colpevolmente trascurato. Oggi invece si stanno ponendo le basi per uno sviluppo considerevole dell'industria del turismo e della cultura, due segmenti per i quali vanno concepite logiche di crescita integrata. Questo creerà più Pil e occupazione». Specie se, sottolinea l'assessore comunale al turismo e alle attività produttive Teresa Armato, pubblico e privato continueranno a lavorare insieme per accrescere la qualità dei servizi offerti a turisti e visitatori. 

Le Zes come modello anche per il turismo è però una suggestione significativa. Il Commissario Romano accarezza l'idea lanciata da Ferdinando Natali, responsabile per il Sud di UniCredit: «Gli investimenti imprenditoriali correlati alla realizzazione delle infrastrutture si stanno rilevando binomio vincente per le Zone Economiche speciali.

Occorre insistere sulla valorizzazione delle peculiarità dei singoli territori, tra cui anche la loro bellezza e la posizione geografica, per continuare ad attrarre investimenti. La Zes infatti può essere una strardinaria occasione anche per il turismo, è l'ulteriore sfida da vincere».

Sulla stessa lunghezza d'onda Luca Bianchi di Svimez, per cui «il turismo e la cultura sono senz'altro un driver di crescita fondamentale per il Sud». L'economista però mette in guardia da facili entusiasmi: «Il potenziale è ancora solo in parte sfruttato se appena il 15% dei viaggiatori stranieri che arriva in Italia arriva nelle regioni meridionali. È dunque fondamentale migliorare l'offerta turistica anche attraverso l'attrazione di capitali esterni e adeguare le infrastrutture di trasporto con il Pnrr per coglierne appieno le opportunità». 

Le altre iniziative illustrate ieri da UniCredit, per un valore potenziale di 10 miliardi, sono finalizzate a fornire «un aiuto concreto alle famiglie, alle comunità e alle imprese affinché possano accelerare i loro percorsi individuali di crescita», come ha sottolineato Andrea Orcel, Ceo di UniCredit, in un videomessaggio. In particolare, per i privati e le famiglie si va dalla possibilità di rimodulare a zero spese il proprio mutuo, al bonus da 500 euro su prestiti personali per nuove nascite, fino alla possibilità, per i clienti con Isee inferiore a 25 mila euro, di chiedere la rateizzazione a tasso zero sulla carta di credito Flexia. 

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