La pensione dei nonni salva 7 milioni di famiglie. Il 36% degli assegni sotto i mille euro

Pensioni, oltre 7 milioni di famiglie salvati dall'assegno dei nonni
Pensioni, oltre 7 milioni di famiglie salvati dall'assegno dei nonni
Mercoledì 15 Gennaio 2020, 13:01 - Ultimo agg. 18:50
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Senza le pensioni dei nonni, milioni di famiglie italiane sarebbero sotto la soglia di povertà. Per quasi 7 milioni e 400mila famiglie con pensionati i trasferimenti pensionistici rappresentano più dei tre quarti del reddito familiare disponibile e nel 21,9% dei casi le prestazioni ai pensionati sono l'unica fonte monetaria di reddito (oltre 2 milioni e 600mila di famiglie)». Lo rileva l'Istat confermando, in base a dati del 2017, che «la presenza di un pensionato all'interno di nuclei familiari vulnerabili (genitori soli o famiglie in altra tipologia) consente quasi di dimezzare l'esposizione al rischio di povertà».

DISUGUAGLIANZE
«Il 36,3% dei pensionati riceve ogni mese meno di 1.000 euro lordi, il 12,2% non supera i 500 euro. Un pensionato su quattro (24,7%) si colloca, invece, nella fascia di reddito superiore ai 2.000 euro». Lo rileva l' Istat che, in base a dati del 2018 definisce «ampia la disuguaglianza di reddito tra i pensionati: al quinto con redditi pensionistici più alti va il 42,4% della spesa complessiva».

Nel dettaglio «il 20% di quanti percepiscono i redditi pensionistici più bassi dispone del 5,2% del totale delle risorse pensionistiche mentre il quinto più ricco ne possiede otto volte di più (42,4%)». Per le donne, spiega l' Istat, «è più frequente una presenza nel segmento più povero della distribuzione dei redditi pensionistici mentre quella degli uomini cresce all'aumentare dei quintili: una pensionata su quattro (24,7%) appartiene al quinto con pensioni di importo più basso e solo il 13,2% si colloca in quello più elevato; per gli uomini, invece, tali quote si attestano, rispettivamente, al 15,3% e al 27,4%». I pensionati con redditi da pensione meno elevati, viene poi sottolineato, «risiedono soprattutto nel Mezzogiorno, dove sono più diffuse le pensioni assistenziali a svantaggio di quelle da lavoro e dove il quinto di popolazione che appartiene alla fascia di reddito da pensione più basso percepisce fino a 7 mila euro lordi annui; nel Nord la soglia sale a quasi 9 mila euro». Ecco che «il quinto di pensionati con redditi pensionistici più elevati percepisce al Centro e al Nord-ovest oltre 27 mila euro lordi annui, nelle Isole oltre 24 mila euro».




 

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