Piano asili, beffa per il Sud: solo il 24% dei fondi 2020

Piano asili, beffa per il Sud: solo il 24% dei fondi 2020
di Marco Esposito
Venerdì 15 Novembre 2019, 07:00 - Ultimo agg. 17:44
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Gli asili nido sono il primo impegno indicato da Giuseppe Conte nel suo discorso per chiedere la fiducia. Con due obiettivi: azzerare i costi per la gran parte delle famiglie e costruire nidi dove mancano. Per il primo target la manovra di bilancio stanzia 520 milioni per il 2020. Per il secondo, c'è il fondo della Buona scuola 0-6 rafforzato a 249 milioni. In tutto sono 769 milioni, un gruzzoletto non di poco conto e di sicuro superiore rispetto agli anni passati.

Quanto va al Mezzogiorno? Soltanto il 24%, nonostante il peso della popolazione (sia quella generale, sia i piccoli al di sotto dei tre anni) è il 34%. Com'è possibile questa beffa?

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È presto detto. I 520 milioni per i nidi gratis saranno gestiti dal ministro della Famiglia Elena Bonetti e inevitabilmente andranno di più al Nord perché lì sono i servizi e quindi lì devi concentrare i bonus. In base ai posti disponibili (tra pubblici e privati) si può stimare che il Sud si debba accontentare del 17%.

L'altro tesoretto, da 249 milioni, dovrebbe essere destinato soprattutto al Sud, perché gli asili nido vanno costruiti dove mancano. Il ministero responsabile è quello dell'Istruzione e Lorenzo Fioramonti ha appena consegnato un'ipotesi di riparto ai Comuni dei fondi 2019 da spendere nel 2020. Il Mezzogiorno avrebbe dovuto fare la parte del leone e invece la sua quota è il 37%, ovvero con un minuscolo incremento rispetto al 34% di base. Com'è possibile? Semplice: tale fondo è nato nel 2017 e valeva 209 milioni. In sede di primo riparto, i Comuni e le Regioni del Nord riuscirono a far pesare come parametro principale gli iscritti agli asili nido, quindi premiando chi aveva già di più. Fioramonti ha confermato il riparto dei 209 milioni e ha limitato la perequazione ai 40 milioni aggiuntivi di quest'anno.
 

Il Sud, si immaginerà, si sarà rivoltato contro questa ingiustizia. E invece nella prima riunione in sede Anci è stato il Nord a protestare per i 40 milioni aggiuntivi andati quasi tutti al Sud. Non si è accontentato del 63% dei fondi e ha finto di non sapere che i 209 milioni di base sono sperequati, al pari dei 520 milioni per gli asili gratis. L'assessore alla scuola di Napoli Annamaria Palmieri, insieme ai colleghi di Bari e Palermo, ha dovuto faticare non poco per difendere le tabelle del Miur.
Il risultato? Se i riparti finali saranno questi, il Mezzogiorno avrà 92 milioni sui 520 per i nidi gratis e 92 milioni su 249 per costruire i nidi dove mancano. Il totale fa 184 milioni su 769 ovvero il 24%. Quota 34%, insomma, continua a essere un miraggio. Chi ha di più, avrà di più. Anche a tre anni d'età.
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