Protesti dimezzati in quattro anni
In Campania meno 15% nel 2017

Protesti dimezzati in quattro anni In Campania meno 15% nel 2017
Giovedì 15 Marzo 2018, 21:35
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Protesti dimezzati rispetto al 2014. E’ la fotografia che emerge dai dati raccolti dalle Camere di commercio ed elaborati da InfoCamere per conto di Unioncamere. Rispetto ai primi nove mesi del 2014, nel 2017 i mancati pagamenti si sono infatti ridotti del 47% in termini di numero e del 61% in termini di valore, unendo nella discesa sia l’andamento delle cambiali, dimezzate in termini di numero e del 70% in termini di valore, che quello degli assegni, in frenata del 36% nei valori assoluti e dimezzati in termini monetari.

Fra gennaio e settembre 2017 le occasioni in cui un cittadino o un’impresa si sono visti costretti a ricorrere a un pubblico ufficiale per notificare la mancata accettazione di una cambiale o di un assegno hanno toccato quota 385.107, per un valore complessivo di quasi 630 milioni di euro. L’80% dei “pagherò” è rappresentato da cambiali (309.146), mentre gli assegni costituiscono il 20% (75.961).

Rispetto ai primi nove mesi 2016, si registrano oltre 52mila effetti levati in meno (-12%) e una riduzione del monte complessivo di quasi 145milioni di euro (-19%). A ridursi un po’ di più è il numero delle cambiali (-13%), mentre gli assegni calano del 7%. In termini economici, il valore delle cambiali protestate diminuisce di oltre 118 milioni di euro, quello degli assegni di quasi 26 milioni.

In Campania la frenata degli effetti protestati tra i primi nove mesi del 2017 e lo stesso periodo del 2016 è stata pari al 9,4%, mentre in termini monetari di quasi il 15%, rispetto a una media nazionale rispettivamente pari a meno 12% e meno 18,7%. Tra le province, le grandi città come Roma, Milano, Napoli e Salerno guidano la classifica per numero di titoli protestati, pari rispettivamente a 50.560, 33.216, 27.040 e 13.558.
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