Rbd, sì al concordato fallimentare: un colosso inglese evita crac e asta dei beni

Rbd, sì al concordato fallimentare: un colosso inglese evita crac e asta dei beni
di Antonino Pane
Lunedì 20 Gennaio 2020, 07:00 - Ultimo agg. 10:15
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La marineria residua di Torre del Greco sarà gestita dalla seconda famiglia più ricca del Regno Unito. David e Simon Reuben, origini indiane, sono i Reuben Brothers, uomini d'affari accreditati dalla stampa inglese di un patrimonio di 18.664 miliardi di sterline. E adesso, attraverso la Rb Italy Holding Srl, sono i salvatori della «Rdb armatori». Le famiglie Rizzo, Bottiglieri e De Carlini, già rimaste impigliate in passato in vicende giudiziarie, non lasceranno il campo: hanno deciso di conservare una partecipazione minoritaria nella nuova company. Istanza di fallimento alle spalle, dunque, la Rdb ha evitato un'asta ritenuta particolarmente svantaggiosa. La svolta, secondo Shipping Italy, è stata omologata dal tribunale di Torre Annunziata che ha accolto la proposta di concordato fallimentare presentato alcuni mesi fa dal fondo d'investimento Reuben Brothers in accordo con Pillarstone Italy, il maggiore creditore della Rdb armatori. Shipping Italy ha ricostruito i passaggi societari dai quali risulta che alla nuova società verranno ceduti gli attivi della shipping company torrese destinata al fallimento, vale a dire la Rb-Rd Armatori Srl. Questo significa che il 75% finisce nelle alla Rb Italy Holding Srl (Reuben Brothers) mentre il restante 25 fa capo alla New Horizon Srl.

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Una svolta decisa lontana dalla Campania, dunque? Non del tutto. Risulta che la New Horizon ha sede a Napoli e, costituita il 2 ottobre del 2018, è a sua volta controllata al 56% da Adele Marina Rizzo, al 10% da Giuseppe Mauro Rizzo e al 33% dalla cugina Maria De Carlini. Questo significa, in buona sostanza, che gli azionisti di Rbd Armatori, anche se con una quota di minoranza, continueranno ad avere un peso sulle sorti della flotta torrese che, sempre secondo Shipping Italy, rimarrà composta da 7 portarinfuse secche e una petroliera. Le altre 5 navi cisterna, invece, saranno destinate alla Pillarstone, il maggiore creditore del gruppo. Alla newco controllata da Reuben Brothers e, secondo indiscrezioni, partecipata dall'ex ad di Rbd Giuseppe Rizzo, andranno una nave cisterna e sette navi portarinfuse secche più alcuni immobili di pregio fra cui l'hotel La Palma di Capri. A Pillarstone Italy sono destinate cinque navi cisterna classe Aframax che verranno dirottate poi a Premuda, la piattaforma armatoriale degli investimenti nello shipping del fondo creato da Kkr Credit.

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Navi e non solo, dunque. Nella nuova società sono confluiti anche importati beni immobili come l'hotel La Palma di Capri, compresa la Taverna Anema e Core, la cui notorietà ha varcato da molto i confini internazionali e che grazie al contratto in essere potrà continuare ad allietare gli ospiti di Capri per molti anni ancora. Secondo Shipping Italy, comunque, «gli accordi fra gli ex soci di Rbd e il fondo d'investimento è possibile che prevedano delle clausole, a determinate scadenze e al raggiungimento di certi risultati, per cui i Rizzo e la De Carlini in futuro possano veder aumentare la loro quota nella nuova società armatoriale italiana Rb Rd Armatori». La Rdb Armatori era stata dichiarata fallita dal Tribunale di Torre Annunziata all'inizio del 2018 con un passivo superiore al miliardo di euro, di cui quasi 900 milioni verso le banche. La ricostruzione dei fatti di Shipping Italy riferisce anche «la Reuben Brothers un anno fa era riuscita a far sospendere dal tribunale la vendita all'asta del ramo shipping di Rbd mettendo sul piatto una prima offerta da 270 milioni di euro (circa 300 milioni di dollari) per tutta l'azienda (flotta e asset immobiliari). Il maggiore creditore nel fallimento Rbd Armatori era proprio Pillarstone che aveva rilevato diversi pacchetti di crediti in sofferenza da Banco di Napoli e Mps e che adesso arriva a gestire (inclusa Premuda) una flotta di 25 navi».
 
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