Ryanair, il Tar respinge la richiesta della compagnia sui bagagli a mano

Ryanair, il Tar respinge la richiesta della compagnia sui bagagli a mano
Lunedì 12 Novembre 2018, 15:34 - Ultimo agg. 16:47
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Il provvedimento dell'Antitrust, che ha sospeso la nuova politica sui bagali a mano della Ryanair, non sarà soggetto a nessuna sospensione immediata e urgente. È quanto ha deciso il Tar del Lazio sulla decisione presa dall'Autorità lo scorso 31 ottobre riguardo alla normativa della compagnia irlandese low cost, che prevede il pagamento del supplemento del bagaglio a mano. 

Il Tar del Lazio con un decreto monocratico ha respinto quindi la richiesta di Ryanair, fissando al 21 novembre prossimo la trattazione in sede collegiale della questione. In più, il Tar ha anche respinto la richiesta - fatta con motivi aggiunti al ricorso - con la quale si sollecitava la sospensione dell'ulteriore provvedimento del 7 novembre scorso di contestazione dell'inottemperanza alla precedente delibera.

Il Tar ha considerato che Ryanair «che pure prospetta diverse tipologie di danno ad essa derivanti dall'esecuzione degli atti gravati - si legge nel decreto monocratico - non supporta con univoci elementi probatori le varie conseguenze pregiudizievoli connesse alla mancata immediata sospensione», nonché «che molte delle circostanze prospettate (con particolare riguardo alla tempistica della modifica del sito, ai ritardi connessi all'imbarco e ai 'disagì operativi connessi all'esecuzione del provvedimento), si sarebbero in ogni caso verificate nel caso in cui l'Autorità avesse accettato gli impegni proposti dalla ricorrente in corso di procedimento (con particolare riferimento alla proposta di non applicare la maggiorazione di prezzo di 25 euro)».

In conclusione, per il tribunale «gli ulteriori pregiudizi paventati presentano natura squisitamente patrimoniale e non acquistano carattere di irreversibilità fino alla trattazione collegiale della domanda cautelare», già fissata per il prossimo 21 novembre.

«Adesso  invitiamo Ryanair a porre fine a qualsiasi comportamento lesivo dei diritti dei consumatori e a rimborsare il supplemento bagagli pagato dai viaggiatori per effetto delle nuove politiche tariffarie, anche per evitare pesanti e costose azioni in tribunale che danneggerebbero unicamente le casse della società. E ci auguriamo che la compagnia, che sta tenendo incontri con il Codacons per migliorare le condizioni dei passeggeri, voglia arrivare a sistemi automatici di indennizzo che evitino una miriade di vertenze giudiziali e riconoscano i diritti degli utenti», ha commentato il presidente del Codacons Carlo Rienzi.
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