Un Salva-banche per il Sud e tutele per i risparmiatori

Un Salva-banche per il Sud e tutele per i risparmiatori
di Michele Di Branco
Martedì 18 Giugno 2019, 08:57 - Ultimo agg. 09:50
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Consentire la trasformazione delle Dta (attività fiscali differite) in credito d'imposta in caso di aggregazioni di imprese finanziarie e non finanziarie effettuate nelle regioni del Sud. Governo in soccorso della Banca popolare di Bari. Un emendamento al decreto crescita, riformulato dai relatori nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, concede la possibilità di trasferire al soggetto derivante dall'aggregazione le attività fiscali differite dei singoli e di trasformarle, appunto, in credito di imposta, non superiore a 500 milioni, a fronte del pagamento di un canone annuo applicando l'aliquota dell'1,5% alla differenza tra le Dta e le imposte versate.

LE PROTESTE
La proposta ha suscitato le proteste delle opposizioni, secondo le quali si tratterebbe di un emendamento nuovo e per questa ragione si dovrebbe dare il tempo per la presentazione dei sub-emendamenti. Nel pacchetto di proposte al decreto, spunta una corsia preferenziale in favore dei risparmiatori truffati per importi inferiori a 50 mila euro. Via libera anche alla proposta di modifica dei relatori che allarga la platea dei risparmiatori che avranno diritto agli indennizzi escludendo dal computo del limite di reddito eventuali prestazioni di previdenza complementare erogate sotto forma di rendita. Escluse inoltre le polizze vita dal tetto del patrimonio mobiliare posseduto al 31 dicembre 2018. Truffe on line: la Consob avrà più strumenti per fermare i trader abusivi. L'autorità di vigilanza sulla Borsa potrà ordinare ai fornitori di connettività alla rete Internet e ai gestori di reti telematiche e di telecomunicazioni la «rimozione delle iniziative messe in atto da chi offre o svolge servizi o attività di investimento senza esservi abilitato».

Ancora in tema di banche, ok alla garanzia pubblica fino alla fine dell'anno sui bond di Banca Carige: le commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno approvato l'emendamento del governo che sposta di 6 mesi la scadenza, fissata attualmente al 30 giugno. Fisco: anche i piccoli esercizi, che finora avevano beneficiato di una deroga, dovranno trasmettere gli scontrini in via telematica alle Entrate. Concesso più tempo per l'invio a chi è sprovvisto di copertura Internet: avranno 12 giorni dall'effettuazione della cessione o della prestazione anche se, l'obbligo di memorizzazione dei dati deve continuare ad avvenire con cadenza giornaliera.
Arriva la stretta sugli affitti brevi con misure che puntano a contrastare l'evasione sulla tassa di soggiorno. Viene istituito il Codice identificativo unico nazionale per le strutture ricettive da utilizzare per le offerte e la promozione dei servizi offerti e l'Agenzia delle Entrate avrà accesso ai dati delle comunicazioni trasmessi dalle strutture. Chi non rispetterà le nuove norme rischierà una multa da 500 a 5 mila euro. Proroga infine per i versamenti legati all'Isa, le pagelle fiscali, che slittano a settembre.
 
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