Siemens chiude due fabbriche e licenzia 6.900 lavoratori

Un lavoratore Siemens
Un lavoratore Siemens
Giovedì 16 Novembre 2017, 16:54 - Ultimo agg. 17:32
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Siemens taglia 6.900 posti nel mondo e chiude due fabbriche in Germania. Il colosso tedesco, che nei giorni scorsi aveva annunciato «tagli dolorosi», ha ufficializzato la decisione a Monaco. Gli stabilimenti che verranno chiusi sono quelli di Goerlitz e Lipsia, dove lavorano 920 dipendenti, complessivamente.

Particolarmente colpito dai tagli è il comparto «Power and gas», che vedrà una contrazione di 6100 posti. L'altro comparto coinvolto dal ridimensionamento è quello dei processi industriali. Il sindacato Ig Metall ha commentato
aspramente la decisione, annunciando battaglia: «un taglio di posti di queste dimensioni, alla luce della eccellente
situazione dell'impresa, è inaccettabile». Secondo il sindacato, inoltre, con le misure previste, «si ignorano i problemi
strutturali» e a pagare sono solo i lavoratori.

 
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