Bambino di 3 mesi smette di respirare durante il volo, un'infermiera tra i passeggeri lo salva con un massaggio toracico

Tamara Panzino ha raccontato cosa è successo: «Quando devi farti avanti e fare ciò che è giusto, lo fai»

Bambino di 3 mesi smette di respirare durante il volo, un'infermiera lo salva con un massaggio toracico d'emergenza
Bambino di 3 mesi smette di respirare durante il volo, un'infermiera lo salva con un massaggio toracico d'emergenza
 Valerio Salvianidi Valerio Salviani
Sabato 10 Settembre 2022, 18:31 - Ultimo agg. 11 Settembre, 16:05
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Un'infermiera ha salvato la vita di un bambino di tre mesi, che aveva smesso di respirare in aereo, durante il volo. Tamara Panzino, sanitaria con 20 anni di esperienza, si è qualificata quando è stata richiesto l'aiuto di un medico ed è riuscita a salvare la vita del neonato.

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Cosa è successo

Il volo della Spirit Airlines diretto a Orlando è atterrato giovedì notte tra l'applauso dei passeggeri.

Non per il pilota, che pure ha fatto il suo lavoro, ma per l'infermiera che poco prima aveva evitato una tragedia. «Quando devi farti avanti e fare ciò che è giusto, lo fai. È una storia a lieto fine e mi ha fatto sentire davvero bene», ha raccontato l'infermiera a Fox News. Il video, registrato da un giornalista presente a bordo, mostra i genitori sorridenti e il bambino di nuovo in forze.

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L'intervento dell'infermiera

L'emergenza c'è stata circa 30 minuti dopo il decollo. Tamara Panzino è intervenuta con un massaggio toracico e alcune manovre alle gambe del bambino, che sono servite a liberare le vie respiratorie, così in pochi secondi il neonato è tornato a respirare. «Non era mai successo prima, eravamo terrorizzati», hanno raccontato i genitori del bambino. La compagnia aerea ha fatto sapere che sta indagando sull'accaduto: «Stiamo attualmente raccogliendo informazioni per saperne di più. Ringraziamo il nostro equipaggio e i passeggeri per la pronta risposta. I nostri assistenti di volo sono addestrati per rispondere alle emergenze mediche a bordo e utilizzano diverse risorse , inclusa la comunicazione a terra con i nostri professionisti medici di guardia designati, l'utilizzo di kit medici a bordo e la ricezione di assistenza da professionisti medici accreditati che viaggiano sul volo», si legge nel comunicato.

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