«All'improvviso l'Italia è un modello», anche la Germania ci elogia per la lotta al Covid. Ma per i tedeschi si tratta di «una svolta non prevedibile»

«All'improvviso l'Italia è un modello», anche la Germania ci elogia per la lotta al Covid. Ma per i tedeschi si tratta di «una svolta non prevedibile»
«All'improvviso l'Italia è un modello», anche la Germania ci elogia per la lotta al Covid. Ma per i tedeschi si tratta di «una svolta non prevedibile»
di Simone Pierini
Venerdì 25 Settembre 2020, 17:33
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«All'improvviso l'Italia è un modello di comportamento responsabile nei confronti della pandemia. E questa svolta non era prevedibile». La Germania si unisce al coro mondiale degli elogi al nostro Paese per come è stata affrontata la lotta al Covid. Dopo l'articolo del Financial Times e l'omaggio dell'Oms oggi è la testata tedesca Sueddeutsche Zeitung on line che sottolinea che mentre in Francia, Spagna e Gran Bretagna si lotta «contro una seconda ondata, il numero dei nuovi contagi in Italia in questo scorcio dell'estate resta sotto controllo». «La curva cresce un pò ma non in modo esponenziale», si legge. Il giornale non risparmia però la frecciatina al nostro popolo aggiungendo ai complimenti il commento: «E questa svolta non era prevedibile». Non se l'aspettavano, forse. Ma oggi anche in Germania osservano con grande attenzione. 



«L'Italia testa molto di più che in primavera», e «la quota di positivi è sotto il 2%». Le vittime del virus sono fra 10 e 20 al giorno, i ricoverati in terapia intensiva di 254, e anche se ogni giorno se ne aggiungono alcuni «il sistema sanitario regge». «Vigilanza e disciplina non devono essere trascurati», scrive ancora Sz. «Sono il motivo principale per cui i valori sono buoni» e grazie a questo «si vive una nuova normalità nel paese». «Non bisogna spiegare tutti i giorni agli italiani che per un periodo bisogna rinunciare ad abitudini amate, che bisogna portare le mascherine, mantenere le distanze, evitare di abbracciarsi».

Al bar come al ristorante, alla posta, ovunque, si nota che «si tratta di riflessi ben allenati ormai». «Manifestazioni di avversari delle regole e scettici? Del tutto marginali». «Hanno visto troppo per fare questo, troppo dolore», spiega l'articolo. I diritti fondamentali sono importanti, ma la sopravvivenza lo è di più. «E gli italiani sono persone consapevoli sul piano della salute. Di se stessi direbbero fifoni». L'articolo rievoca anche la polemica fra Boris Johnson e il presidente Mattarella sull'amore per la libertà.

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