Punisce il figlio autistico facendolo dormire in garage a -6 gradi: bimbo di 8 anni muore nel sonno

A processo, oltre al padre della giovanissima vittima, finirà anche la sua compagna, accusata di favoreggiamento

Punisce il figlio autistico facendolo dormire in garage a -6 gradi: bimbo di 8 anni muore nel sonno
Punisce il figlio autistico facendolo dormire in garage a -6 gradi: bimbo di 8 anni muore nel sonno
di Alessia Strinati
Lunedì 7 Novembre 2022, 15:51 - Ultimo agg. 8 Novembre, 10:18
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Un bambino di 8 anni è morto dopo essere stato costretto dal papà a dormire su un pavimento gelido per punizione. Un ex poliziotto è stato condannato per omicidio di secondo grado per la morte del figlio di 8 anni che è stato costretto a dormire sul pavimento di cemento di un garage ghiacciato durante la notte.

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Arrestata una coppia

Gli abusi

Michael Valva, un ex poliziotto di New York rischia l'ergastolo per aver causato la morte del figlio di 8 anni, Thomas Valva. Il piccolo è stato costretto a dormire nel garage della casa di famiglia di Long Island, nel gennaio del 2020, in una notte in cui la temperatura esterna ha raggiunto -6 gradi. Il bimbo è morto a causa dell'ipotermia che il medico legale ha confermato essere stata la principale causa del decesso, anche se sul suo corpo c'erano evidenti segni di violenza.

Dalle indagini è emerso che il bambino e suo fratello di 10 anni, entrambi con lo spettro dell'autismo, erano spesso costretti a dormire nel garage. Il padre, esasperato dai loro comportamenti, era solito punirli in maniera anche molto dura. La notte in cui è morto Thomas, c'era con lui anche il fratello, che fortunatamente è riuscito a salvarsi. I bambini sono stati abbandonati al freddo per oltre 16 ore prima che qualcuno andasse da loro.

Pare che i ragazzi fossero vittime di abusi, come confermato dai loro insegnanti che vedevano spesso sul loro corpi lividi e graffi. Tutti e due erano anche malnutriti e spesso puniti, appunto, con la privazione del cibo. La scuola aveva provato a denunciare atteggiamenti sospetti, ma non è mai stato preso alcun provvedimento. A processo, oltre al padre della giovanissima vittima, finirà anche la sua compagna, accusata di favoreggiamento, che si è però dichiarata non colpevole e ignara di tutto. 

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