Medico della fertilità usa il suo seme al posto di quello dei donatori: ha almeno 49 figli

Medico della fertilità usa il suo seme al posto di quello dei donatori: ha almeno 49 figli
di Luca Calboni
Sabato 13 Aprile 2019, 22:06 - Ultimo agg. 22:14
2 Minuti di Lettura
Almeno 49 donne che si sono rivolte a una clinica della fertilità per avere un figlio sono state ingannate da un dottore davvero poco ortodosso: al posto dello sperma dei donatori infatti il medico avrebbe inseminato le donne con il suo seme. E a suscitare i primi dubbi sono stati proprio i figli delle signore che si erano rivolte al medico, a causa delle notevoli somiglianze fra loro.

​«Nonno mi stupra da quando avevo 7 anni. Mi fece abortire con una stampella per abiti»: la storia choc

La vicenda è avvenuta nel corso di diversi anni in Olanda, dove la clinica della fertilità del dottor Jan Karbaat ha aiutato moltissime donne ad avere figli. Ma mentre queste pensavano di ricevere il patrimonio genetico di un determinato donatore, ricevevano invece il seme dello stesso medico. Senza che nessuna di esse ne fosse stata messa al corrente. Sebbene il dottor Karbaat avesse sempre negato qualsiasi accusa, il test del dna ha invece confermato quanto si temeva: quasi 50 bambini hanno il patrimonio genetico del medico della fertilità. E potrebbero essere anche molti di più.

Studentessa in gita a Venezia si getta dalla finestra: la prof le aveva sequestrato il cellulare

Purtroppo però il dottor Jan Karbaat non potrà mai essere processato: il papà di decine di bambini nati nella sua clinica, e che ora hanno circa trenta anni, è morto nel 2017 a 89 anni. Il centro della fertilità vicino Rotterdam dove operava il medico invece è stato chiuso nel 2009: dopo decenni di attività, le autorità trovarono prove della falsificazione di alcuni dati e che la clinica sovente avrebbe superato il limite legale di sei bambini per donatore. Un lato positivo però c'è: stando a quanto riportato dall'Independent infatti molti dei ragazzi che si sono incontrati nel corso delle battaglie legali, hanno deciso di rimanere in contatto fra di loro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA