Mettono la figlia di 5 anni a mollo nell'acqua ghiacciata e per poco non la uccidono: «Era lei che non voleva uscire»

La madre della bambina e il suo patrigno hanno messo la bimba a mollo nell'acqua gelida per punirla, poi hanno chiamato i soccorsi e hanno tentato di giustificarsi

Mettono la figlia di 5 anni a mollo nell'acqua ghiacciata e per poco non la uccidono: «Era lei che non voleva uscire»
Mettono la figlia di 5 anni a mollo nell'acqua ghiacciata e per poco non la uccidono: «Era lei che non voleva uscire»
di Alessia Strinati
Giovedì 15 Settembre 2022, 17:38
3 Minuti di Lettura

Una bambina di 5 anni è quasi morta dopo essere stata lasciata per ore nell'acqua ghiacciata. A lanciare l'allarme sono stati gli stessi genitori della piccola quando si sono resi conto che stava molto male. Georgia Newman, e il suo compagno Jordan Michael Kilkenny, entrambi 29 anni, hanno tenuto per tre ore la piccola immersa nell'acqua gelata fino a quando non è svenuta.

Leggi anche > Conduttrice tv trova le mutande di un'altra donna in casa a un mese dal matrimonio e si suicida a 27 anni

Leggi anche > Uccide la migliore amica per rubarle il feto dalla pancia e fingere che sia suo figlio: il bimbo muore

La coppia non riusciva a scaldarla e rianimarla così ha avvertito i soccorsi. Quando i paramedici sono arrivati, hanno trovato la ragazza svenuta priva di sensi, blu in faccia e con la schiuma alla bocca.

La bimba ha avuto un attacco epilettico, i medici hanno provato a stabilizzarla e a ventilarla cercando di scaldarla con delle coperte. Secondo quanto riferito nel corso del processo, i soccorsi non sarebbero nemmeno riusciti a piegare il corpo della piccola, tanto era irrigidito dal freddo.

La piccola sembrava essersi stabilizzata, ma poi le condizioni sono peggiorate in fretta. La lotta per la vita è stata difficile però alla fine ce l'ha fatta. Ora sta bene e vive con suo papà biologico, mentre la madre e il patrigno sono finiti in carcere con l'accusa di tentato omicidio. La coppia sta ora subendo un processo. L'uomo ha spiegato che a compiere il folle gesto sarebbe stata la madre che voleva punirla per i suoi capricci. La donna ha tentato di difendersi dicendo che soffre di disturbi di ansia ed è fortemente depressa, quindi non era lucida nel momento del delitto. Messi alle strette hanno ammesso le loro colpe, dicendo che però la bambina non voleva uscire dalla vasca e non era colpa loro se era andata in ipotermia. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA