Muore per una rara sindrome dopo che i medici l'avevano accusata di fingere sui suoi sintomi. Stephanie Aston, neozelandese, è morta dopo una lunga battaglia contro la sindrome di Ehlers-Danlos (EDS). In passato alla donna era stato detto che il malessere era solo nella sua testa, ma solo dopo essersi rivolta a numerosi medici è arrivata la diagnosi che comunque non le ha lasciato scampo.
La malattia
La malattia genetica che ha colpito la donna è composta da 13 varianti e colpisce il tessuto connettivo del corpo.
La diagnosi
Dopo un ricovero all'ospedale di Aukland è arrivata la diagnosi. Stephanie ha deciso di sporgere denuncia al Commissario per la salute e la disabilità (HDC), ma purtroppo non è andata a buon fine per la donna che ha deciso comunque di aiutare le persone nella sua stessa condizione. La 33enne ha contribuito a lanciare l'organizzazione Ehlers-Danlos Syndromes New Zealand nel 2017. Ha creato il gruppo nel tentativo di offrire supporto ad altre persone che soffrono di questa malattia. Proprio l'associazione ha annunciato la sua morte, ricordandola come un "faro" per tutta la sua comunità