Navi russe nel Mediterraneo, l'ammiraglio De Carolis conferma: «Le sorvegliamo da vicino»

La prima nave russa ad essere segnalata era stata la “Akademik Pashin”, avvistata nel Canale d’Otranto

Navi russe nel Mediterraneo, l'ammiraglio De Carolis conferma: «Le sorvegliamo da vicino»
Navi russe nel Mediterraneo, l'ammiraglio De Carolis conferma: «Le sorvegliamo da vicino»
Mercoledì 28 Dicembre 2022, 16:38 - Ultimo agg. 17:06
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Allarme navi russe nel Mediterraneo. A confermare la notizia uscita nelle scorse settimane, è il comandante in capo della Squadra Navale, l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis. «Confermo la presenza di navi russe nel Mediterraneo. Per cui a noi il compito di sorvegliare il Mediterraneo e controllare da vicino queste navi. Un forte messaggio dal punto di vista della comunicazione strategica che l’alleanza dà», ha detto a margine della cerimonia di avvicendamento del comando tattico dell’operazione “Mediterraneo Sicuro” (Oms) - con il contrammiraglio Riccardo Marchiò che ha ceduto l’incarico al contrammiraglio Stefano Frumento -, avvenuta oggi a bordo della nave anfibia San Giorgio, ormeggiata presso la stazione navale Mar Grande di Taranto.

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Lavoro con gli alleati

 

La prima nave russa ad essere segnalata era stata la “Akademik Pashin”, apparentemente una nave-cisterna di 130 metri, che però sarebbe utilizzata per attività di spionaggio nel Canale d’Otranto. «Quello che tengo a evidenziare - ha precisato l’ammiraglio De Carolis - è che come Marina italiana ci muoviamo in un contesto pienamente sinergico con le altre Marine alleate che operano nel Mediterraneo e con tutte le altre operazioni». «Quelle - ha aggiunto - dell’Unione Europea come l’operazione Irini, e della Nato come la `Sea Guardian´, e quella ancora più importante che vede permanentemente presente nel Mediterraneo la portaerei americana Bush, a bordo della quale sono stato il 15 dicembre.

La nostra nave Doria era in quel momento incaricata di curarne la protezione aerea. Questo ci fa molto piacere».

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