Putin ora scricchiola: gli alti dirigenti russi vorrebbero voltargli le spalle. «Ma nessuno si è dimesso»

Una frangia dell'apparato funzionario russo avrebbe già voluto voltare le spalle a Putin

Il governo Putin scricchiola, alti dirigenti vorrebbero voltargli le spalle: «Ma se fuggi ora ti fanno fuori»
Il governo Putin scricchiola, alti dirigenti vorrebbero voltargli le spalle: «Ma se fuggi ora ti fanno fuori»
Mercoledì 9 Marzo 2022, 21:27 - Ultimo agg. 22:57
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Il governo di Putin inizia a scricchiolare. Una frangia dell'apparato funzionario russo sarebbe pronto a voltare le spalle a Putin. In realtà avrebbe voluto già farlo da qualche giorno, dando le dimissioni. Ma ora, secondo quanto riporta il giornale online indipendente Meduza (nato in Lettonia dopo la fuga di giornalisti russi di testate chiuse in passato), potrebbe essere tardi e comporterebbe rischi troppo grandi.

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Secondo Meduza, che cita fonti informate, sarebbe circa un quarto dei funzionari e top manager di Mosca, «molti professionisti di serie A», ha preso seriamente in considerazione l'idea di rassegnare le proprie dimissioni dopo l'inizio dell'invasione in Ucraina. «Ma a ora nessuno si è dimesso. Farlo ora sarebbe visto come un tentativo di fuga. E per questo ti fanno fuori».

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Come riporta Il Messaggero, molti dei funzionari di alto rango e dirigenti delle grandi aziende pubbliche - spiega un'altra fonte - non avevano idea del piano per una invasione totale dell'Ucraina, quindi nessuno si aspettava sanzioni così pesanti dall'Occidente. «Ci eravamo preparati per scenari stressanti, ma niente a questo livello.

Contavamo su sanzioni relativamente soft», commenta

A fronte di un Igor Sechin (Rosneft), a cui non interessa davvero lo stato di salute della società, c'è un German Gref (Sberbank) «orgoglioso del suo successo, di quello della sua banca, in relazione agli standard globali» o un Sergey Sobyanin, il sindaco di Mosca, che ha «reso Mosca una capitale mondiale». Sono persone come loro, quelle che lavoravano per un obiettivo, le più frustrate ora. «Nessuno sarà più in grado di ottenere alcun successo chiaro nel Paese. La loro vita andrà sempre peggio». Il peso del potere è passato dai tecnocrati agli ultra patriottici

Una fonte vicina al governo ha detto a Meduza, «la cosa più importante per il Cremlino in questo momento è che ognuno sia al proprio posto; non è il momento di muovere le pedine». Secondo lui, i funzionari statali sono attualmente autorizzati a cambiare posizione solo orizzontalmente, non verticalmente. Tuttavia, secondo una fonte, c'erano piani per importanti cambiamenti del personale fino all'inizio del 2022, comprese le posizioni ministeriali. Si è parlato, ad esempio, della nomina dell'ex guardia del corpo di Putin e dell'attuale governatore regionale di Tula, Alexey Dyumin, a ministro per le situazioni di emergenza. La posizione è rimasta vacante nel 2021. Alexander Chupriyan, l'ex vice di Zinichev, è ancora attualmente il ministro ad interim. 

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