Terremoto in Turchia e Siria, perché è successo? La spiegazione scientifica prova a darla il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), che all'ANSA spiega come a scatenare il sisma sia stata una delle due grandi faglie presenti in Turchia. «Il terremoto è avvenuto sulla faglia Est Anatolica, nel punto triplo nel quale convergono il blocco anatolico, quello arabico e quello africano», afferma Amato.
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Terremoto in Turchia, perché è successo
Il terremoto, di magnitudo 7.8, è avvenuto nella notte e finora ha fatto registrare una ventina di repliche, la principale delle quali di magnitudo 6.7 e molte di magnitudo oltre 5. La terra si è spostata dunque di 3 metri lungo una faglia di 150 km, il tutto in pochi secondi. Lungo questa faglia - ha proseguito - avviene un movimento orizzontale, ossia di tipo trascorrente. È una faglia che corre dal Mediterraneo verso Nord-Est, quasi fino al Mar Nero, e si ricongiunge con faglia Nord Anatolica che arriva fino a Istanbul».
La faglia «è probabilmente arrivata a deformare la costa.
#SONDAKİKA
Canlı yayında #deprem anı
▪️#Malatya’da artçı sarsıntı sırasında hasarlı binalar yıkıldı.pic.twitter.com/Lum6NBfRyt— EHA MEDYA (@eha_medya) February 6, 2023
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