Suonano alla porta e lo pestano a sangue: misteriosa aggressione a un anziano in sedia a rotelle

Fermo, suonano alla porta e lo pestano a sangue: misteriosa aggressione a un anziano in sedia a rotelle
Fermo, suonano alla porta e lo pestano a sangue: misteriosa aggressione a un anziano in sedia a rotelle
Martedì 15 Settembre 2020, 08:53 - Ultimo agg. 09:50
2 Minuti di Lettura

FERMO - Purtroppo, malgrado i controlli, non si placano gli episodi di cronaca nera che riguardano Tre Archi. L’ultimo è avvenuto nel pomeriggio di ieri quando un disabile, che si trovava all’interno del suo appartamento, è stato aggredito da un gruppo di tre persone che hanno fatto irruzione e lo hanno massacrato di botte.

LEGGI ANCHE:
Poliziotti aggrediti: finisce finalmente in carcere dopo 8 Daspo e una condanna. Sarà anche espulso

Travolta da un'auto davanti alla casa di riposo. Muore un'anziana


Una spedizione punitiva di cui è stato vittima un disabile di 76 anni costretto sulla sedia rotelle da una grave patologia.  
Un’aggressione inquietante che si è consumata in via La Malfa e sulla quale indaga la polizia di Fermo. L’episodio è avvenuto poco dopo le 14 quando al campanello dell’anziano hanno suonato tre persone. L’uomo, credendo di aver riconosciuto la voce di alcuni suoi conoscenti, si è avvicinato per aprire ma è stato gettato a terra da una spallata sferrata per spalancare la porta. L’anziano è stato assalito a calci e pugni, con una ferocia inaudita. Le grida hanno attirato l’attenzione di un vicino, che ha lanciato l’allarme, tanto che sul posto sono andati i sanitari del 118 e della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio. Sono subito scattate le indagini per cercare di capire le ragioni di quanto avvenuto, semmai ce ne siano. Da verificare eventuali rapporti fra l’anziano aggredito e il terzetto. Il 76enne, dopo le prime cure, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso di Fermo, dove i medici gli hanno riscontrato ferite in numerose parti del corpo, in particolare al capo, alla schiena e alle gambe. L’uomo, a cui è stato diagnosticato anche un forte trauma cranico, è rimasto in osservazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA