Giuseppe, 60 anni, in un basso ai Quartieri Spagnoli senza luce e acqua
(Newfotosud, Sergio Siano)

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Giuseppe, 60 anni, non ha mascherine ma nel basso malridotto dove vive ai Quartieri Spagnoli non ha nemmeno l'acqua e la luce.

Si vive l'emergenza del COVID-19, la pandemia che ha chiuso il mondo nelle case, ma a Napoli c'è un uomo di sessant'anni che vive in un basso malmesso dei Quartieri Spagnoli l'emergenza perpetua della povertà, il virus della miseria assoluta. In Vico Sant'Anna di Palazzo numero 6, Giuseppe Ricci sopravvive senza una stufa, senza una radio, senza una televisione ma se anche gliele donassero non ha la corrente in casa, e oltre alla luce gli manca anche l'acqua. Se non fosse per il vicinato che offrono da mangiare morirebbe di freddo e di fame. Condivideva questo abitacolo con suo cugino che fu sfrattato mesi fa, da allora staccarono la luce e l'acqua ma Giuseppe è rimasto nel buio di questo basso perché non ha altre possibilità, non ha nessuno, percepisce il reddito di cittadinanza ma non gli permette di pagarsi un fitto. Il proprietario del terraneo gli ha dato tempo fino a quando cominceranno i lavori, poi dovrà trovarsi dove vivere. L'acqua la recupera dalla fontana del palazzo accanto, la raccoglie in un secchio, ha solo una bombola di gas in casa che gli permette di riscaldare l'acqua su un fornello. Se questo è un uomo.

Sergio Siano