Valentina Giunta, uccisa a coltellate a Catania

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Si chiama Valentina Giunta, la donna di 32 anni uccisa nella sua abitazione nella zona del Castello Ursino a Catania. La donna è stata ferita a morte con diversi fendenti, ed è stata rinvenuta a terra nella stanza da letto, con tagli in più parti del corpo, in particolare sul collo e sulla schiena. Gli operatori del 118, intervenuti sul luogo del delitto, hanno cercato di salvarle la vita, ma la 32enne, madre di due figli maschi, è morta poco dopo. Secondo le prime ricostruzioni, coinvolta nell'omicidio potrebbe esserci una persona con meno di 18 anni, visto che nell'inchiesta è stata coinvolta anche la Procura per i minorenni. 

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Il dolore sui social

«Con i tuoi grossi problemi, pensavi a darmi supporto. A te che ieri sei venuta per darmi forza, a te che sei stata sfortunata voglio solo dirti che ti voglio tanto bene e che spero che adesso abbia trovato la pace che ti mancava da troppo tempo". Abbiamo tutti i cuori spezzati, troverai in cielo la pace che su questa terra ti hanno rubato» è uno dei messaggi lasciati sul profilo social di Valentina Giunta.

Madre di due figli 

A poche ore dal delitto, avvenuto lunedì sera, tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, quella di un omicidio maturato in ambito familiare. La vittima viveva in via Di Giacomo, nel quartiere San Cristoforo a Catania ed il suo ex-compagno, padre dei due figli con cui abitava nell'appartamento dove è avvenuto l'omicidio, è stato arrestato ed attualmente si trova nel carcere di Caltanissetta. L'ex-compagno, 35enne, finì in carcere insieme al padre con l'accusa di tentato omicidio nei confronti di Sebastiano Musumeci.

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Valentina Giunta, nel rione San Cristoforo era conosciuta ed in passato aveva denunciato ai carabinieri la gelosia dell'uomo con cui viveva, che poi è finito in carcere.