L’ultima versione aggiornata di «Google Earth Storia», piattaforma che consente un «viaggio virtuale» nel tempo, utilizzando immagini ottenute dal telerilevamento terrestre, ha rilasciato le immagini satellitari dei Campi Flegrei così come si mostravano dopo l’incendio devastante di luglio 2017, a pochi giorni di distanza da quello che ha portato alla distruzione di migliaia di ettari di vegetazione nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Numerose le tracce lasciate degli incendi a «macchia di leopardo» che si possono osservare dall’alto nell’area dei Campi Flegrei; vere e proprie ferite alla vegetazione mediterranea che non hanno risparmiato neppure le Oasi Naturalistiche degli Astroni, Monte Nuovo e di Capo Miseno.
Utilizzando l’occhio virtuale del satellite è possibile ripercorrere i versanti interessati dagli incendi, osservare i campi distrutti dai focolai e i nuclei edilizi lambiti dalle fiamme.
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