No vax e No green pass, stazioni blindate: proteste verso il flop. Torino, attivista aggredisce un agente

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No pass e No vax, le proteste davanti alle stazioni delle città italiane fanno flop. Alla stazione Termini e alla stazione Tiburtina di Roma non si registrano né scontri né disagi, e così anche alla Stazione centrale di Milano e alla stazione Porta Garibaldi, e anche alla stazione di Napoli, dove il numero dei manifestanti si conta sul palmo di una mano.

 

No vax e No green pass, stazioni blindate: proteste verso il flop. Torino, attivista aggredisce un agente

 

Attivista aggredisce agente a Torino

Un attivista 'No Vax' e 'No Green Pass' è stato bloccato dalla polizia davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova a Torino durante la manifestazione che si sta svolgendo. L'uomo prima si è rifiutato di mostrare i documenti agli agenti e poi ha scalciato colpendo i poliziotti, che l'hanno portato in Questura. La protesta si sta svolgendo, al momento, senza altri episodi di tensione: decine di No Green Pass hanno trasformato in un sit in la manifestazione che originalmente prevedeva, nelle intenzioni annunciate dai promotori, il blocco dei treni.

 

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Fallite le manifestazioni

Fallite, dunque, le manifestazioni del movimento che si oppone ai vaccini, alla loro obbligatorietà e al Green pass. I raduni erano stati organizzati con ritrovo davanti alle stazioni ferroviarie delle principali città italiane alle 14.30, stazioni presidiate dalle forze dell'ordine per evitare l'occupazione dei binari e lo stop alla circolazione dei treni.

 

Chat Telegram al setaccio

 

La Polizia Postale sta monitorando in queste ore i canali Telegram legati in particolare ad ambienti dei "No Vax", per vigilare contro la diffusione illegale di contatti privati di persone finite nel mirino di alcuni gruppi, oltre a identificare i responsabili di minacce ed eventuali episodi che possano profilare il reato di istigazione a delinquere.

 

Speranza sotto scorta: ha ricevuto minacce dai No vax e No Green pass

 

 

Trieste, protesta all'Università con tamburi e corna

 

Una protesta contro il Green pass e «contro l'obbligo vaccinale» è stata organizzata oggi all'ateneo di Trieste su iniziativa del candidato sindaco Ugo Rossi. Dopo il ritrovo davanti all'ingresso dell'edificio principale, il gruppo di manifestanti - a quanto si apprende una ventina di persone - è entrato in corteo, senza esibire il Green pass, nei locali dell'università, suonando tamburi e corna. Tra di loro, alcuni non indossavano la mascherina. Sul posto anche le forze dell'ordine. Il rettore Roberto Di Lenarda, informa l'ateneo, ha ricevuto uno studente, presente nella delegazione, per un confronto «pacifico». La protesta, cominciata nella tarda mattinata, è durata circa un'ora.

 

Mulè: «Vaccino unica arma per uscire dalla pandemia»

 

«Gli insulti dei No Vax sono medaglie da appuntarsi sul petto perché significa che si sta facendo il lavoro che medici, scienziati e politici sono chiamati a svolgere: salvare e proteggere la vita dei cittadini. Usare violenza per affermare idee che non hanno validità scientifica e che attentano alla vita delle persone è gravissimo, da condannare e isolare». Così il sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, nel corso della visita all'hub vaccinale allestito in un'area della struttura messa a disposizione dalla Scuola Telecomunicazioni delle Forze armate di Chiavari. «I vaccini - ha concluso - sono l'unica e sola arma che l'umanità ha per uscire dalla più grave pandemia degli ultimi decenni. Avere dubbi su questo significa scegliere la morte e non la vita».

 

Ricciardi: «No vax? Fanno terrorismo, ma non ho paura»

 

«Tutti quanti noi abbiamo un intensificarsi dal momento in cui è partita la chat su Telegram, che incoraggia proprio al terrorismo. Io sono stato sempre minacciato, dall'inizio di questa cosa subiamo questo tipo di pressioni, però c'è stata un'intensificazione negli ultimi 5-6 giorni. Io non ho paura, ho la coscienza pulita di lavorare per il vantaggio della popolazione». Lo ha affermato Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, e ordinario di Igiene generale e applicata all'Università Cattolica di Roma, ospite di 'Buongiornò su SkyTg24, commentando quanto detto dal sottosegretario Sileri che ha definito gli atti di intimidazione dei no green pass nei confronti di medici e politici «terrorismo».

«Nella mia vita - ha aggiunto - ho affrontato prove difficili, a partire dal mio tirocinio al pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli, quando arrivavano a frotte persone ferite da arma da fuoco. Ne ho viste di tutti i colori, non mi fa né caldo né freddo, però mi fa molta tristezza». Quella dei no-Green pass e dei no-vax «è un'istigazione a delinquere, fanno benissimo la ministra Lamorgese e le forze dell'ordine a identificare e perseguire i responsabili», ha concluso.