Pomodori, zucchine e insalate, sono questi gli ortaggi di stagione cresciuti sotto il sole dell’estate in un terreno nei pressi del Centro Commerciale Quarto Nuovo nel comune di Quarto flegreo. Tutto normale se non fosse che quel terreno fa parte del complesso archeologico della c.d. Villa del Torchio, dove si conservano i resti di una villa rustica d’epoca romana databile al I – II secolo d.C. e così chiamata per via del rinvenimento in situ di un singolare ‘torcularium’ utilizzato per spremere le vinacce.
Da qualche tempo a quanto pare, un anonimo agricoltore ha pensato bene di ricavare un orticello privato nell’area archeologica sfruttando una parte del terreno che circonda i resti della villa e dove gli archeologi ipotizzano potrebbero trovarsi le tombe dei proprietari della villa e dei suoi servi. La Villa del Torchio di Quarto flegreo, dopo una serie di annunci di riqualificazione e apertura al pubblico, di fatto rimane chiusa ai visitatori e infestata da rovi e malerba.
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