Scale della cultura alla Sanità (Newfotosud Sergio Siano)

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Una scalinata della cultura nel rione della Sanità. La stanno realizzando in via Cagnazzi, di fronte alla villa di Ferdinando Russo, i bambini del quartiere insieme con l'artista Paolo La Motta, scrivendo titoli e nomi di scrittori con pennelli colorati proprio sui gradini. “È un omaggio ad autori legati a questi luoghi e all'infanzia, come Alex Zanotelli, ma anche Giuseppe Marotta che ha vissuto qui da piccolo. Vuole essere un pretesto per ricordare certi autori e certi libri", dice La Motta. Tra i titoli immancabili, "La livella di Totò", "Il Ventre di Napoli" di Matilde Serao, "La gatta Cenerentola" di Roberto de Simone. E poi classici come."Martin Eden" di Jack London o "Lettera a una professoressa" di don Milani, accanto a Raffaele Viviani, Goffredo Fofi, lo stesso Luca Samuele Cagnazzi. In fondo alle scale si arriva al “basso di Concetta”: destinato a diventare libreria e biblioteca. Il progetto è promosso dal presidente della III Municipalità, Fabio Greco, che spiega: “La riqualificazione consente di riappropriarci di questi spazo”. Pronti a sostenere l'iniziativa i consiglieri Valeria Vespa e Carlo Restaino- E la coordinatrice dell’associazione Centro diurno "Progetto Oasi", Pina Conte, che ha sede a due passi dalla scalinata. Lei sottolinea l'importanza di portare cultura lì dove manca. "In una parte di Napoli dimenticata, lontano dai grandi itinerari del turismo, anche questi posti sono carichi di storia", sorride, indicando la street art che prende forma. "Pietre trasformate in opere parlanti". Un capolavoro: è dimostrato che promuovere la lettura soprattutto tra i bimbi significa dare loro più opportunità da grandi e, innanzitutto, l'opportunità di saper apprezzare il bello.