Cina, la crisi demografica spaventa il governo: conseguenze su economia, società e pensioni

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La popolazione cinese è diminuita nel 2022 per la prima volta in oltre 60 anni, rimarcando in termini ancora più netti la questione della crisi demografica che sta colpendo la naziona più popolosa del pianeta. «Alla fine del 2022, la popolazione nazionale era di 1.411,75 milioni», ha affermato l'Ufficio nazionale di statistica di Pechino, aggiungendo di stimare «un calo di 0,85 milioni rispetto al dato della fine del 2021». 

Secondo molti demografi, questo calo dovrebbe protrarsi per diversi decenni, con conseguenze significative per l’economia, la società e il sistema pensionistico.

Il calo demografico e il primo dal 1960-1961, quando una terribile carestia, iniziata nel 1959, uccise decine di milioni di persone, soprattutto a causa degli errori della politica economica del «Grande balzo in avanti». Questo calo nel 2022 si spiega in particolare con il costo della vita, che e aumentato notevolmente, con il più alto livello di istruzione delle donne, che ritarda le gravidanze, e con la mancanza di desiderio tra le giovani generazioni di avere un figlio. Il tasso di fertilità, infatti, è crollato a 1,15 figli per donna nel 2021, molto al di sotto della soglia di rinnovo generazionale.

Insieme all’invecchiamento, si prevede che il calo della popolazione, in particolare del numero di lavoratori, avrà un profondo impatto sull’economia cinese per diversi decenni. Si prevede che il costo del lavoro aumenterà, erodendo la competitività della forza lavoro cinese, e la pressione sui lavoratori per fornire assistenza agli anziani aumenterà drasticamente.

Molte autorità locali hanno già avviato misure per incoraggiare le coppie ad avere figli. La metropoli meridionale di Shenzhen ha offerto premi di nascita fino a 10.000 yuan (1.370 euro) e indennità fino all’eta di tre anni. La provincia di Shandong (est) concede 158 giorni di congedo di maternità (60 in piu rispetto alla norma nazionale), a partire dal primo figlio.

La Cina potrebbe avere solo 587 milioni di abitanti entro il 2100, secondo le proiezioni piu pessimistiche di uno studio dell’Accademia delle Scienze Sociali di Shanghai, aggiornato lo scorso anno.