Francia, proteste contro la riforma delle pensioni, spedizioni paralizzate e blocchi stradali: 1,4 milioni di persone attese in piazza

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È scattata già questa notte, con blocchi stradali su molte provinciali come ai tempi dei «gilet gialli», la sesta giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni del governo francese, quella del «tutto per tutto» dei sindacati che cercano di far piegare la determinazione di Emmanuel Macron e della premier Elisabeth Borne. Oltre 260 manifestazioni sono previste in tutto il paese contro la legge che vuole elevare l'età pensionabile da 62 a 64 anni, si prevede che oltre un milione di persone scendano in piazza.

 

Fin dalle prime ore, la CGT ha annunciato che tutti i trasporti in partenza dalle raffinerie sono stati bloccati, una decisione che sembra preludere alla decisione di protrarre ad oltranza lo sciopero, la minaccia più temuta dal governo. «L'obiettivo è che il governo ritiri il suo progetto - ha insistito il segretario della CGT, Philippe Martinez, intervistato da France Info - è il nostro obiettivo dal 19 gennaio. La responsabilità è unicamente del governo. Non si può restare sordi al movimento sociale».

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