A Kiev si celebra il Natale ortodosso, il primo dall'inizio del conflitto

foto

La sera della vigilia del Natale era cominciata con gli auguri di Volodymyr Zelensky che in un video sui suoi social si è rivolto alle famiglie ucraine. «Possa l'armonia venire in ogni famiglia, la prosperità in ogni casa, la vittoria nella terra ucraina e con essa pace e prosperità per migliaia di anni», è stato il suo auspicio.

Alla pace e all'Ucraina sono dirette anche le preghiere del Papa, nella speranza che il Natale «ispiri passi concreti che possano finalmente condurre alla fine dei combattimenti». Oggi a Kiev la messa di Natale degli ortodossi di Ucraina che hanno voltato le spalle alla Chiesa russa si tiene per la prima volta nella Cattedrale della Dormizione, nel complesso millenario di Kyiv Pechersk Lavra, noto come il Monastero delle Grotte, finora considerato il quartier generale dell'ala sostenuta dai russi della Chiesa ortodossa.

Vladimir Putin al Cremlino assiste al Natale ortodosso

A celebrarla è il primate Epifanio, metropolita di Kiev e di tutta l'Ucraina, a capo di quella Chiesa ucraina autocefala che nel 2018 si separò dal patriarcato di Mosca, ponendo fine a secoli di legami religiosi tra i due Paesi. Appena due giorni fa la Chiesa ortodossa ancora fedele alla Russia aveva fatto sapere che Epifanio non aveva il permesso di tenere la funzione del 7 gennaio nel complesso del Monastero, denunciando un tentativo di «sequestrare» la Cattedrale con la forza.