Missili in Polonia, indagini in corso: ecco cosa sappiamo

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Il mondo è in attesa dei risultati delle indagini sui due missili russi che ieri sera, 15 novembre, sono caduti in Polonia, nel villaggio di Przewodów, al confine con l'Ucraina uccidendo due persone. È la prima volta che missili russi cadono su territorio Nato. Al momento Varsavia ha comunicato che non attiverà l'articolo 5 dell'Alleanza, che prevede l'obbligo di soccorso per gli alleati.

I capi di stato e il presidente americano Joe Biden hanno invitato alla prudenza in attesa di fare chiarezza su quanto avvenuto. Secondo diversi analisti infatti l'obiettivo era Leopoli, una città ucraina a circa 100 km a sud di Przewodów. Mosca ha negato ogni responsabilità e accusato Kiev che si tratta di un tentativo di provocare uno scontro tra Russia e blocco Nato. 

Questa mattina il cancelliere tedesco Scholz dal G20 di Bali ha detto che «va atteso il risultato dell'inchiesta». «È importante che abbiamo chiarito che tutto questo non sarebbe successo se la Russia non portasse avanti la guerra all'Ucraina e senza la forte offensiva contro le infrastrutture. Ma bisogna rimanere oggettivi», ha concluso il cancelliere.