Giovanni Allevi, il racconto social della malattia

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Per Giovanni Allevi la diagnosi di un mieloma è stata improvvisa, dolorosa e inaspettata. Ma il compositore marchigiano sta affrontando la malattia con grande coraggio e, sui social, racconta l'evoluzione della sua battaglia per aiutare chi è nella sua situazione. Così su Instagram racconta di essere impegnato «giorno e notte» nella composizione di un brano per violoncello e orchestra ispirato proprio alla malattia. «Un diario di emozioni fatto solo di note» che lo sta accompagnando durante il percorso di guarigione.

 

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L'annuncio social

 

 

 

Ormai un mese fa, Giovanni Allevi ha fatto sapere ai suoi follower e all'Italia intera di essere malato. Senza giri di parole ha comunicato a tutti di essere affetto da una «neoplasia dal suono dolce: mieloma, ma non per questo meno insidiosa». E nel giro di un mese ha continuato ad informare i suoi fan dell'evoluzione della sua lotta al mieloma che ha definito: «Un dolore fisico insostenibile». 

 

Il nuovo brano

 

 

«Una melodia romantica»

 

E, adesso, è arrivato alla decisione di comporre un nuovo brano. Ispirato proprio alla malattia che sta cercando di debellare dal suo corpo. «Appena ricevuta la diagnosi di Mieloma - racconta Allevi sui propri canali social -, prima ancora di chiedere cosa fosse, sono subito andato a vedere a quali note musicali corrispondessero le lettere del suo nome, secondo un procedimento matematico già usato da J. S. Bach. Ebbene, da Mieloma scaturisce una melodia romantica di sorprendente bellezza!».

 

In attesa della vittoria

 

«Il primo giorno di ricovero ho iniziato a scrivere un brano per Violoncello e Orchestra, ispirato da quella melodia. Mi sono entusiasmato all'idea che la composizione del brano avrebbe accompagnato tutto il tempo della terapia, come fosse un diario di emozioni fatto solo di note, e quando la mia battaglia sarebbe finita, avrei celebrato la vittoria sulla malattia dirigendo 'Mieloma' in teatro, con un grande solista al violoncello», confida Allevi.

 

«Dedicata a chi soffre»

 

«La composizione mi sta assorbendo giorno e notte. È pura follia, lotta, dolore, ebbrezza, entusiasmo, gioia sfrenata, meditazione. Sento già di dedicare questo brano a tutte le persone, a quei guerrieri luminosi che stanno soffrendo per la malattia, nella speranza che possano riconoscersi nelle sue note, e possano ricevere da esse la forza di condurre la propria battaglia verso la vittoria. Nonostante il dolore, non ho mai amato così tanto la vita come in questo momento!», conclude Giovanni Allevi.