Dalle aiuole spuntano i rifiuti: la bonifica dell'associazione RetakeRoma Ostia

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Ostia, dalle aiuole spuntano i rifiuti
IL DEGRADO
Cumuli stratificati di rifiuti sono saltati fuori dagli spartitraffico di Ostia dopo la potatura dei cespugli e delle aiuole in molte strade delle zone più centrali del mare di Roma. È accaduto quando, tra novembre e dicembre scorsi, le ditte incaricate della manutenzione delle aiuole hanno sforbiciato oleandri e arbusti diventati enormi, lasciando però a terra un tappeto di spazzatura, compresi i rifiuti ingombranti, che ancora non sono stati portati via. 
GLI SFALCI«Gli sfalci li hanno rimossi dicono i residenti ma il resto dell'immondizia è ancora lì nonostante siano già passate settimane». Così da giorni, secondo gli abitanti, tra le banchine che dividono le carreggiate si può trovare di tutto: dai tavolini da campeggio ai lettini da spiaggia, dagli aspirapolvere ai materassi, dai cuscini ai letti, dai sacchi pieni di umido ai coperchi. Insomma i resti di varia umanità di cui al momento nessuno sembra potersi occupare. Così  l'associazione RetakeRoma Ostia ha deciso di rimboccarsi le maniche e insieme ai commercianti di via Lucio Lepidio e alla F3 Sporting club oggi alle 10.30 scende in strada per provare a restituire un po' di decoro alla zona. «Accatasteremo i rifiuti da una parte, quindi chiameremo gli uffici Ama per chiederne il ritiro spiega Leandra Gargiulo di Retake di più non possiamo fare».
L'INIZIATIVAÈ determinata Leandra, non vuole che lo spirito della lotta contro il degrado venga confuso e strumentalizzato da qualcuno. L'associazione Retake aveva chiesto all'assessore all'Ambiente del X Municipio, Alessandro Ieva, di fornire i mezzi per poter bonificare a fondo gli spartitraffico. «L'intervento non è finito, la ditta appaltatrice ha potato gli oleandri, subito dopo le feste il servizio Giardini interverrà con la rimozione dei rifiuti abbandonati da chi bivacca e sporca», ha tranquillizzato Ieva senza tuttavia fornire date certe. «È questo che ci preoccupa aggiunge Leandra non sappiamo quando puliranno. Sono almeno 20 giorni che è saltata fuori ed è visibile la spazzatura».
Già tre anni fa aveva segnalato l'esistenza di tante piccole discariche tra gli spartitraffico. «Appena i giardinieri torneranno dalle ferie conclude l'assessore ci organizzeremo e interverremo. Intanto il 4 gennaio (oggi, ndr) si potrà comunque organizzare la pulizia». Una risposta che ha mandato su tutte le furie l'associazione. «Il retake è una protesta attiva aggiunge Gargiulo - non una forma di volontariato che si sostituisce alle istituzioni che invece dovrebbero collaborare. Il X Municipio sapeva che questi spartitraffico erano diventati i magazzini dei rovistatori di cassonetti e quindi conclude - contestualmente alle potature avrebbero dovuto programmare la bonifica delle banchine».
L'APPELLOla situazione è simile anche in altre strade di Ostia: da via Agostino Scaparro a via Ferdinando Acton a via Ermanno Carlotto, soltanto per citarne alcune. Intanto il capogruppo 5 Stelle in Campidoglio, Palo Ferrara, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video per chiamare a raccolta i cittadini a ripulire la spiaggia di Ponente dalla plastica trasportata sull'arenile dalle mareggiate. «Datemi una mano dice Ferrara dobbiamo essere tantissimi. Prima che il mare se la riprenda dobbiamo raccogliere la plastica sulla spiaggia di Roma. Vi aspetto accanto al Porto turistico, lunedì 6 gennaio alle 10.30. Lungomare Duca degli Abruzzi». 
Un invito questo del capogruppo M5S che ha però lasciato molti perplessi. «Il resto dei rifiuti si chiedono soprattutto i tronchi e i pezzi di legno chi li toglierà? Forse sarà direttamente Ama? Allora potrebbe portare via anche la plastica». 
Moira Di Mario