L'edizione di Turandot in programma dal 25 marzo al 5 aprile 2020 si annuncia come una lettura davvero nuova: l'allestimento sarà curato in ogni aspetto (regia, scene, costumi) da uno dei più grandi artisti contemporanei, Ai Weiwei, che per la prima volta si cimenta con una regia teatrale.
La sua Pechino sarà un luogo di muri, una terra di migranti, ma soprattutto una magnifca installazione: una mappa del mondo ispirata a Roma e alle sue rovine, imponenti e fragili come il pianeta.
L'artista cinese, 62 anni, ha accettato anche perché giovanissimo, un migrante a New York, trovò il modo di sopravvivere facendo la comparsa nella Turandot che Zeffirelli stava allestendo al Met.
A dirigere Turandot sarà Alejo Pérez.
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