Fiorello entra con uno dei look omaggio agli anni '30 che Giorgio Armani ha creato per lo showman al festival, gessato doppio petto e bombetta. Poi annuncia l'arrivo della Golden girl Laura Pausini, fresca vincitrice del Golden Globe per la migliore canzone originale per 'Io sì (Seen)' e la omaggia con un mash-up che unisce "Bohemian Rapsody" e "La Solitudine" con cui nel 1993 vinse a Sanremo nella sezione Novità (così si chiamavano quell'anno le Nuove Proposte). «Ho la lingua a cammello che è un classico dei miei Sanremo. Sono emozionata», dice Laura arrivando sul palco, pantaloni neri e mantello argentato, prima di intonare il brano che le è valso il premio della stampa estera a Hollywood e che la canzone portante della colonna sono del film 'La vita davanti a sé' di Edoardo Ponti, interpretato da Sophia Loren, che la cantante ringrazia. Sul finale Laura appare commossa. Ma a riportare tutto sull'ironia ci pensa Fiorello che propone una performance in trio: lo showman si trasforma in beatbox, Laura canta 'The Rythm of the Night' e Amadeus si agita come cubista.
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