Sicilia, deturpata la "Scala dei Turchi": caccia ai vandali

foto

Qualcuno ha deturpato con della polvere da intonaco di colore rosso la marna bianca della Scala dei Turchi a Realmonte (Agrigento). Sul posto, acquisita la segnalazione, si sono recati i carabinieri. Il procuratore Luigi Patronaggio ha aperto un'inchiesta. Il reato ipotizzato a carico di ignoti è di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico. La polvere da intonaco è una sostanza che si scioglie in acqua per verniciare esterni. La Procura ha disposto esami sul materiale e indagini sulle rivendite della zona e della provincia. I carabinieri della compagnia di Agrigento, coordinati dal maggiore Marco La Rovere, hanno acquisito immagini dal sistema di videosorveglianza. Filmati che magistrati e militari dell'Arma stanno già visionando.

 

Scala dei Turchi, rabbia per l'atto vandalico

 

Un sopralluogo sulla scogliera della Scala dei Turchi, la cui caratteristica marna bianca è stata imbrattata di rosso da ignoti vandali, è stato compiuto stamane dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento. Il promontorio, uno dei luoghi più conosciuti e visitati della Sicilia candidato anche come patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, è infatti tutelato da un vincolo paesaggistico. I tecnici della Soprintendenza hanno stabilito che per colorare di rosso la marna, è stata utilizzata polvere di ossido di ferro. Un materiale che dovrebbe essere eliminato facilmente, come conferma il fatto che le onde del mare hanno già parzialmente ripulito la zona bassa della scogliera. La Scala dei Turchi è stata al centro di un lungo contenzioso giudiziario, che aveva portato anche al sequestro del sito da parte della magistratura, tra il Comune di Realmonte e il proprietario di alcune particelle catastali, Ferdinando Sciabbarrà. Quest'ultimo di recente si è dichiarato disposto anche a cedere il bene a condizione che diventi una riserva naturale. Un'altra ipotesi è che la Scala dei Turchi venga acquisita direttamente al patrimonio della Regione «impegnata da qualche anno assieme ad altre istituzioni - come ha sottolineato il presidente Nello Musumeci -, nella tutela e nella salvaguardia dell'integrità di questo meraviglioso angolo della Sicilia».