Avvocati al voto per l'Ordine. Il presidente Galassi: «Cosa abbiamo fatto»

Il presidente dell'Ordine, Vincenzo Galassi
Il presidente dell'Ordine, Vincenzo Galassi
Mercoledì 25 Gennaio 2023, 08:51 - Ultimo agg. 17:00
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 «Abbiamo rispettato tutti gli impegni presi da quando, nel 2019, siamo stati eletti al consiglio dell'ordine degli avvocati, e siamo stati l'unico foro del Lazio che ha funzionato durante il periodo nero del Covid, grazie a una serie di azioni, meccanismi e strumenti che abbiamo messo in campo e che, ancora oggi, hanno contribuito a migliorare il lavoro di tutti i colleghi». Gli iscritti all'Ordine di Frosinone sono chiamati alle urne da oggi, 25 gennaio, a venerdì 27 dalle 8.30 alle 14.30 e il presidente uscente, Vincenzo Galassi, fa il punto sul suo mandato.

Condiviso con i Cristiana Loreti (segretario uscente), Fabrizio Zoli ( tesoriere uscente), Maria Pia Coreno, Angelo Galassi, Giulia Giacinti, Monia Marsinano, Lucia Pereno, Chiara Scarpino Schietroma, Angelo Testa e Massimiliano Vincenzi. Squadra che vince non si cambia. Merito soprattutto dell'allenatore?
«L'allenatore funziona se i giocatori applicano lo schema e anche per noi è così: la tattica vincente è sempre quella di fare squadra. Ringrazio i consiglieri per l'impegno di questi anni».
Del suo mandato cosa mette al primo posto?
«Quando siamo stati eletti non sapevamo ancora che il vero banco di prova sarebbe stata come per tutto il resto del Paese, la gestione del tribunale e del lavoro di tutti noi in un'emergenza come quella del Covid. Il tribunale di Frosinone, grazie anche alla fitta interlocuzione con il presidente del tribunale, il presidente della sezione penale e il procuratore della repubblica, è stato l'unico del Lazio che ha funzionato senza necessità per i colleghi di prendere appuntamenti per accedere alle cancellerie e senza mai dimostrare i motivi dell'ingresso. Abbiamo attivato strumenti per garantire il lavoro nel modo più agevole possibile e continuato a tenere le riunioni del Consiglio e gli eventi formativi, attraverso piattaforme digitali, chat di WhatsApp e una pagina Facebook. Ma la lista di cose fatte è molto lunga. Tra i risultati importanti anche un bilancio chiuso in attivo e tanta formazione per i colleghi».
Il bilancio è in attivo, è stato certificato per la prima volta da un revisore dei conti, sono state svolte 50 giornate formative, «tra convegni ed eventi, completamente gratuiti per gli iscritti, con il riconoscimento di oltre 150 crediti, ma soprattutto in questi ultimi mesi, abbiamo fatto un grande lavoro informativo e di supporto alla categoria sulla riforma dei processi».

Il tribunale, poi, è stato trasformato in luogo di cultura con uno spettacolo inedito sulla strage di via D'Amelio.


«Ci è sembrato non solo doveroso ricordare uno degli avvenimenti che ha scosso e segnato un momento drammatico per il nostro Paese, ma anche un modo per aprire il tribunale alla città e alla comunità, attraverso interpretazioni artistiche straordinarie e parole che ancora oggi squarciano le coscienze. Un evento che on resterà isolato». Tra le altre iniziative l'attivazione della scuola forense dedicata all'avvocato Piermaria De Cesaris, la firma del protocollo interistituzionale con Procura, Prefettura, Asl e Provincia per l'attivazione di una rete antiviolenza e la cerimonia della Toga d'onore: un premio per i più giovani avvocati iscritti all'albo.
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