Frosinone, il campionato si riferma per Covid: slittano a maggio gli ultimi quattro turni

Frosinone, il campionato si riferma per Covid: slittano a maggio gli ultimi quattro turni
di Maurizio Di Rienzo
Lunedì 19 Aprile 2021, 10:15 - Ultimo agg. 14:36
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A sorpresa, a seguito dei numerosi casi di positività al Covid che si sono verificati nel Pescara la cui attività agonistica è stata bloccata dalle autorità sanitarie, il campionato di Serie B si ferma subito e non dopo il 24 aprile. Lo ha deciso l'assemblea di Lega convocata d'urgenza nel pomeriggio festivo, per permettere i recuperi di Pescara-Entella e Pordenone-Pisa che si giocheranno il 27 aprile. Non ancora fissata, invece, la data di quello tra Empoli e Chievo. Slittano, quindi, le ultime 4 giornate quando le partite verranno disputate in contemporanea per assicurare il regolare svolgimento del torneo. I quattro turni si giocheranno il 1°, il 4, il 7 e il 10 maggio, mentre i playout che interessano più da vicino i ciociari, verranno disputati il 15 e il 21 maggio.

Nel frattempo, contro ogni previsione, il Frosinone tanto ha fatto che si è ritrovato sull'orlo dell'abisso, ma come vedremo ha un prezioso alleato nel regolamento. Per sua fortuna rimangono da giocare solo quattro partite, con 12 punti ancora a disposizione. Tanti per la squadra di Grosso. per tentare di incrementare il vantaggio sulle più dirette inseguitrici, pochi per queste ultime per recuperare ed evitare i playout o la retrocessione diretta in Serie C.

Vale la pena ricordare, infatti, quello che dice il regolamento della Serie B a proposito della zona rossa: se la quartultima in classifica - al momento il Cosenza - al termine della stagione regolare accusa un ritardo maggiore di 4 punti nei confronti della quintultima, è condannata alla retrocesisone diretta in Serie C. Nel senso che gli spareggi con gara di andata e ritorno per stabilire la quarta retrocessione nella terza divisione nazionale, non verranno disputati. Se l'attuale campionato fosse finito oggi, quindi, l'Ascoli a 37 punti sarebbe salvo, mentre il Cosenza con 32 punti, sarebbe in C.

Naturalmente salvo sarebbe anche il Frosinone che di punti in classifica ne ha 40, cioè 8 in più dei calabresi che per restare in Serie B dovrebbero compiere una vera impresa, mentre ciociari e marchigiani negli ultimi 360 minuti del torneo cadetto dovrebbero rimanere al palo.

In gioco ci sarebbe pure la Reggiana (31) e in minor misura il Pescara (28), però emiliani e abruzzesi per tirarsi fuori dalle sabbie mobili dovrebbero scalare una montagna più alta dell'Everest e sinceramente la cosa appare difficilissima per non dire impossibile da realizzare.

Insomma, al malconcio Frosinone e al suo allenatore Fabio Grosso, manca davvero pochissimo per tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo di abbandonare il calcio che conta. I giallazzurri da qui a fine campionato, dovranno affrontare Pisa e Vicenza in casa, Spal e Reggina fuori; il Cosenza, Pescara e Monza in casa, Empoli e Pordenone in trasferta; l'Ascoli, Empoli e Cittadella al “Del Duca”, Reggina e Chievo fuori; la Reggiana, Pordenone e Spal in casa, Pescara e Vicenza in trasferta. Insomma, il regolamento potrebbe dare una grossa mano al Frosinone che, comunque, almeno a 45/46 punti dovrebbe arrivarci per ritenersi al sicuro da brutte sorprese. Intanto, i giallazzurri hanno pernottato a Lignano Sabbiadoro e ieri mattina si sono allenati in Friuli.

Scarico per chi ha giocato contro il Pordenone, lavoro aerobico e partita finale per il resto della squadra rientrata in serata a Ferentino dove oggi era in programma la rifinitura in vista della partita in casa di domani (ore 17) con il Pisa che, invece, è stata rinviata al 1° maggio. Altra sfida fondamentale in ottica salvezza per i giallazzurri che nelle ultime 7 gare hanno segnato un solo gol e che al “Benito Stirpe” non vincono da oltre quattro mesi. A Grosso, che nelle quattro partite della sua gestione ha ottenuto soltanto 2 pareggi, alla ripresa mancherà Salvi per squalifica, ma potrebbe recuperare qualcuno degli infortunati tra i quali figurano gli esperti Ariaudo e Luigi Vitale, insieme con i giovani Vettorel, Luciani e Baroni. Domani, dunque, i cancelli del “Benito Stirpe” resteranno chiusi. Con il Pisa se ne riparlerà il 1° maggio.
 

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