Mazzette per revisioni e patenti, arrestati l'ex direttore della Motorizzazione e il titolare di un'officina

Mazzette per revisioni e patenti, arrestati l'ex direttore della Motorizzazione e il titolare di un'officina
di Marina Mingarelli e Pierfederico Pernarella
Giovedì 7 Aprile 2022, 11:18 - Ultimo agg. 11 Aprile, 22:20
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Soldi, cene e carburante per centri per revisioni, patenti di guida e certificazioni. Sei anni dopo un altro direttore della Motorizzazione di Frosinone finisce agli arresti domiciliari. Si tratta di Salvatore Valentino, originario di Tivoli, alla guida della sede provinciale dell’ente del Ministero dei Trasporti fino a maggio 2021. Ai domiciliari anche Marco Fortini, di Alatri, titolare di una officina situata sull’asse attrezzato.

Ieri mattina a notificare i provvedimenti cautelari emessi dal Gip del Tribunale di Frosinone, sono stati gli agenti della Squadra Mobile agli ordini del dirigente Flavio Genovesi che hanno condotto l’indagine coordinata dalla Procura diretta dal dottore Antonio Guerriero.

Numerose le ipotesi di reato contestate a vario titolo all’ex direttore, al titolare dell’autofficina e ad altri indagati a piede libero, tra titolari di scuole guida e imprenditori.

La contestazione più grave è quella di corruzione. Secondo le accuse l’ex direttore della Motorizzazione dirottava le revisioni presso l’autofficina di Fortini. Le revisioni, presso la Motorizzazione, venivano sistematicamente bocciate per poi passare successivamente nel centro revisioni con cui c’erano accordi, con tempi molto più brevi. Per ottenere l’idoneità dei mezzi occorreva pagare compensi in denaro sottobanco, ma anche rifornimenti di carburante, pranzi e cene.

Un accordo per l’ottenimento di vantaggi economici personali l’ex direttore lo avrebbe avuto anche con alcune autoscuole. In questo caso, stando alle accuse, Valentino disponeva lezioni di guida suppletive e ne intascava i compensi. Invece delle canoniche tre guide venivano richieste almeno sei, con un costo a guida che variava dalle 60 alle 80 euro.

Presunti illeciti, sempre in accordo con alcune autoscuole, sarebbero emersi per i corsi dei rinnovi del CQC (la Carta di Qualificazione del Conducente richiesta agli autisti che effettuano professionalmente l’autotrasporto di cose): in questo caso i candidati, pur non presentandosi ai corsi, ottenevano ugualmente rinnovi delle abilitazioni, pagando ovviamente dei compensi sottobanco.

IL PECULATO

All’ex direttore Valentino è stato contestato anche il peculato perché avrebbe utilizzato la vettura di servizio per scopi personali, per un totale di circa 20mila chilometri. Questo avveniva sia nella tratta da casa alla Motorizzazione sia nelle strade della provincia ciociara. È indagato anche per truffa aggravata perché sui fogli di presenza di servizio inseriva degli orari di lavoro completamente fittizi.

«L’attività - hanno spiegato in una nota stampa gli inquirenti - ha tratto origine da una serie di segnalazioni sulla presunta irregolarità di alcune revisioni, effettuate nell’autofficina.

Indagini più approfondite hanno consentito di richiedere ed ottenere la misura cautelare degli arresti domiciliari per il dirigente della Motorizzazione Civile di Frosinone con riferimento alla revisione e rilascio delle certificazioni per l’idoneità tecnica dei veicoli, l’ottenimento di patenti di guida e certificati di qualificazione conducente».

Il titolare dell’autofficina, difeso dall’avvocato Marco Cianfrocca è accusato di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità. Altre quindici persone sarebbero state iscritte sul registro degli indagati.

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