Fca-Stellantis, nuova strategia produttiva: si punta sui materiali

Fca-Stellantis, nuova strategia produttiva: si punta sui materiali
di Domenico Tortolano
Venerdì 17 Giugno 2022, 11:19 - Ultimo agg. 11:21
3 Minuti di Lettura


Nuova strategia produttiva nello stabilimento di Cassino di Fca-Stellantis. Componenti per l'assemblaggio pronti all'istante per completare le vetture di Maserati e di Alfa Romeo. E soprattutto in vista della nuova alimentazione elettrica prevista dal piano Stellantis dal 2023. Ossia macchine elettriche oltre a diesel e ibride. E così è entrato in funzione lo stabilimento di HTL di Torino per l'insieme gomma-cerchio. L'azienda torinese ha scelto l'area industriale di Cassino per un nuovo insediamento, preannunciando importanti investimenti e nuova occupazione. La nuova azienda è già operativa con una cinquantina di lavoratori. Fornirà per il suv Grecale di Maserati, prodotto a Cassino, e per l'Alfa Tonale di Pomigliano, i componenti delle ruote, ossia pneumatici e cerchi. Il gruppo è infatti presente in Marocco, Serbia, Polonia e Russia. Il Gruppo HT&L Fitting, è leader europeo nell'assemblaggio degli insiemi gomma-cerchio. Ed all'interno del sito di Cassino, Stellantis sta allestendo una fabbrica di batterie al litio ad uso esclusivo delle vetture prodotte tra Piedimonte e Pomigliano.
LE OPPORTUNITÀ
Un grosso investimento che prevede entro l'anno l'assunzione di 40-50 unità, quasi tutte interne dopo un'apposita formazione sul nuovo prodotto. Adesso vi stanno lavorando diversi ingegneri esperti della materia. Stellantis vuole più produzione dall'indotto locale per evitare le criticità derivate dai microchip provenienti da alcuni paesi asiatici. E di fronte al sito di Fca, in un capannone dell'ex Cosilam (ora assorbito dal Consorzio unico industriale presieduto da Francesco De Angelis) sta sorgendo un'altra fabbrica di batterie al litio. Ma farà una produzione mista, ossia per diverse aziende, come elettrodomestici, auto ed altro). E' di Fincantieri che ha acquistato alcuni mesi fa il capannone dismesso dal Cosilam. Anche qui sono previsti circa 45 posti di lavoro. L'ex Cosilam ha conservato solamente la palazzina degli uffici dove sono rimasti una decina di dipendenti mentre altri sono passati alla società AeA, che cura la gestione del depuratore industriale di Villa Santa Lucia, quello finito sotto inchiesta per inquinamento ambientale. Comunque Fca punta sull'esclusività dei componenti per accelerare sull'assemblaggio delle vetture visto che la saturazione della linea di montaggio può arrivare ad un massimo di 1500 vetture al giorno inserendo l'intera forza lavoro, anche se oggi si è ridotta della metà rispetto ad alcuni anni fa. Intanto ieri è ripartita la produzione. Sono state assemblate 90 vetture del suv Grecale. Per oggi ne sono previste 80 perché in parallelo dovranno essere prodotte anche Giulia e Stelvio secondo alcune modalità.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA