Frosinone, i giudici confermano l'interdittiva antimafia alla ditta di trasporti "Futura" di Veroli: «C'è il rischio infiltrazioni»

Il palazzo della Prefettura di Frosinone
Il palazzo della Prefettura di Frosinone
di Pierfederico Pernarella
Mercoledì 10 Febbraio 2021, 11:42 - Ultimo agg. 11:47
3 Minuti di Lettura

In base agli elementi raccolti c'è eccome un rischio di «permeabilità dell'impresa alle influenze della criminalità organizzata». Con questa motivazione il Tar di Latina ha respinto il ricorso della Futura srl, la ditta di trasporti con sede in via Maria, a Veroli, colpita nelle scorse settimane da un'interdittiva antimafia firmata dal prefetto di Frosinone, Ignazio Portelli, l'ultima delle sei adottate nei mesi scorsi.

L'azienda aveva impugnato il provvedimento chiedendone la sospensione ma per i giudici amministrativi ci sono al contrario tutti i presupposti per confermarlo.

L'interdittiva antimafia è un provvedimento di natura amministrativo che impedisce alle aziende che ne sono colpite di avere rapporti con gli enti pubblici.

Nel caso della Futura srl, azienda che si occupa di trasporti attiva da circa 4 anni in provincia di Frosinone, sono stati accertati legami con la famiglia casertana dei Caturano e con imprese da quest'ultima partecipata a sua volta colpite da interdittive antimafia per aver avuto rapporti con il clan dei Casalesi.

La Futura, stando agli accertamenti svolti dal Gia, il gruppo ispettivo antimafia (composto da finanza, carabinieri, polizia e direzione investigativa antimafia), è stata messa in piedi utilizzando automezzi aziendali, dipendenti, rapporti di affari e professionisti riconducibili alle imprese dei Caturano.

Un'azienda fotocopia seppure formalmente guidata da altri imprenditori, uno di Cassino e un altro del casertano. Per questa ragione sussiste, concludono i giudici del Tar, un pericolo «di permeabilità dell'impresa alle influenze della criminalità organizzata».

I Caturano, insieme ai Ventrone, erano venuti fuori anche negli accertamenti che hanno portato all'adozione di una interdittiva antimafia nei confronti della Autotrasporti Pigliacelli, anche questa con sede a Veroli, in via Maria, come la Futura srl. Le due aziende si trovano a due passi l'una dall'altra, ma hanno dichiarato di non avere rapporti né di conoscersi.

Nel caso della Pigliacelli il Tar di Latina ha sospeso l'interdittiva antimafia perché secondo i giudici va considerato il «bilanciamento degli interessi» e quindi rispetto alle contestazioni risulta preminente, almeno in attesa dell'udienza di merito fissata per il prossimo 26 maggio, la necessità di salvaguardare gli interessi economici, e quindi occupazionali, della società.

Nella decisione i giudici hanno voluto tenere presente anche il fatto che la Autotrasporti Pigliacelli ha avviato un'opera di self-cleaning (autoripulitura) rispetto alle contestazioni mosse circa la presenza, in due società riferibili ai Pigliacelli, di imprenditori (i Caturano e i Ventrone) colpiti a loro volta da interdittive antimafia perché vicini ai Casalesi.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA