Omicidio di Thomas Bricca, trovato un proiettile: le indagini per avvicinarsi ai killer

L'elemento trovato dai carabinieri sulla scena del delitto

Omicidio di Thomas Bricca, trovato un proiettile: le indagini per avvicinarsi ai killer
di Giovanni Del Giaccio
Domenica 5 Febbraio 2023, 10:27 - Ultimo agg. 17:43
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I due giorni di rilievi nella zona ad Alatri dove è stato ucciso Thomas Bricca sono stati utili. Nonostante la scena del crimine fosse stata inquinata perché non transennata già la notte dello sparo e lasciata alla mercè di tutti, i carabinieri hanno trovato elementi interessanti ai fini dell'indagine. Uno, in particolare, è finito all'interno dei sacchetti che i curiosi hanno visto catalogare con cura dai militari. Si tratta di un proiettile, del quale finora non si era saputo nulla, e che potrebbe dare una svolta all'inchiesta sul delitto.

 

Sulla quale viene mantenuto stretto riserbo dagli investigatori, i quali però adesso possono risalire attraverso il seriale del proiettile al tipo di arma utilizzata e al lotto nel quale i colpi sono stati acquistati.

Su questo particolare e sul calibro il riserbo è assoluto.

L'unica cosa certa è che a terra non c'erano bossoli - come si è appreso dal primo momento - e quindi per sparare è stata evidentemente usato un revolver. Insomma, il cerchio continua a stringersi su chi ha aperto il fuoco ma non è facile risalire ai sicari per una serie di difficoltà. Di certo sul muro della casa a fianco della scalinata dove Thomas è stato ucciso ci sono - cerchiati in nero - i segni di altri due colpi.

Elementi utili all'inchiesta, in particolare alla ricostruzione balistica che sarà completata martedì, quando alle 11 nell'obitorio del Verano, a Roma, si svolgerà l'autopsia. Ieri il professore Giorgio Bolino della Sapienza di Roma ha avuto il conferimento dell'incarico. L'avvocato Marilena Colagiacomo che assiste i familiari di Thomas, ha nominato come consulente Antonio Grande. Si tratta dello stesso medico legale che si occupò di effettuare l'esame autoptico sulla salma di Willy Monteiro.

IL RACCONTO

Intanto nell'inchiesta irrompe la ricostruzione social di Omar Haudy, 20 anni, il vero destinatario dell'agguato. L'amico nordafricano di Thomas nato e cresciuto ad Alatri, in una diretta instagram con degli amici parla apertamente di movente razziale. Era stato già ascoltato dagli investigatori, il video di circa cinque minuti è passato presto da un cellulare all'altro ad Alatri e sarà probabilmente acquisito anche dalla magistratura. Il giovane dice di essere «solo come un cane» e quasi certamente si trova in un luogo sicuro per evitare ritorsioni.

DEPISTAGGIO?

Il suo racconto era già al vaglio dei carabinieri, l'unica cosa certa è quella già emerse nei primi giorni: l'aggressione a un ragazzo egiziano con l'intervento di adulti, poi la vendetta il giorno dopo e gli spari di lunedì. Davvero per razzismo e per una risposta in arabo non gradita dagli interlocutori è nata la prima rissa? La pista del mercato della droga continua a essere battuta dagli investigatori, non sembra una cosa di paese ma molto più seria, a maggior ragione se a un certo punto sono stati fatti intervenire degli adulti. Servivano loro per pestare un ragazzo che aveva risposto in modo sgradito? Difficile crederlo, ma le tessere del mosaico continuano a essere numerose e a non combaciare tra loro. Anche ieri sono stati ascoltati testimoni, a un certo punto anche il padre di Thomas, Paolo Bricca, è entrato in caserma ad Alatri ma ne è uscito subito dopo. Si trattava, a quanto sembra, di ritirare un documento relativo alla vicenda.

I CONTROLLI

Da venerdì pomeriggio è stata intensificata la sorveglianza. I carabinieri hanno svolto posti di blocco ai tre ingressi di Alatri ed effettuato controlli anche in centro. Il timore di vendette, nonostante i messaggi lanciati dai familiari di Thomas, è concreto. I luoghi più attenzionati sono quelli dove si ritrovano i ragazzi, ma a dire il vero venerdì non se ne sono visti molti e ieri non c'erano assembramenti. La guardia, comunque, resta alta. Non ci si può permettere alcun errore sul fronte della sicurezza dopo quello che è accaduto nello scorso fine settimana e la tragedia di lunedì sera.
 

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